Dopo Simone Salvini, incontriamo anche Daniela Cicioni, per parlare delle tendenze vegetariane e vegane in cucina e della sua originale interpretazione di questo stile alimentare.
Ex chef del Centro Botanico, vincitrice di The Vegetarian Chance, oggi Daniela Cicioni è trainer vegana e crudista, freelance. A Identità Golose, presentando un “Tempeh di ceci, crema di pastinaca all’anice, aglio fermentato, sfoglie di semi di chia e salsa di cavolo rosso”, ricorda quali sono gli ingredienti principali della cucina vegana: «Frutta e verdure fresche, cereali, farine integrali e biologiche, legumi e prodotti proteici e versatili come tofu, seitan e tempeh, un alimento di aspetto simile alla carne, realizzato da semi di soia gialla fermentati».
Daniela Cicioni sostiene che la cucina deve fare uso dei prodotti del territorio e per questo per la fermentazione usa le foglie del cavolo rosso o quelle del nasturzio. «Il tempeh può essere usato anche in pasticceria se fatto con le mandorle e con le nocciole, anche se non facile da preparare per le influenze esterne subite durante il processo di fermentazione».
Un dolcificante naturale? «La crema di datteri ottenuta con la polpa di datteri e l’acqua».
Con la cucina vegana non ci si può improvvisare: «Occorre formarsi tecnicamente e teoricamente frequentando corsi di cucina vegana, che trattino sia l’aspetto applicativo che quello teorico: dalla Scienza dell’Alimentazione alle teorie energetiche della Macrobiotica, dell’Ayurveda, dell’Igienismo e del Crudismo sotto tutti gli aspetti. E poi sperimentare, sfuggendo al confronto con la cucina tradizionale occidentale. Io, ad esempio, sto sperimentando un tempeh, prodotto con ceci, piselli, lenticchie rosse e mandorle».