«Sfrappole o frappe è così che le chiamiamo a Bologna. La ricetta che ancora si produce nel laboratorio dello storico panificio Paolo Atti & Figli sono state scritte e tramandate da un nostro vecchio pasticcere per cui l’italiano zoppica un po’. L’impasto va tenuto abbastanza duro e occorre tirarle con la sfogliatrice il più sottile possibile. Per la frittura utilizziamo l’olio altoleico (grasso vegetale non idrogenato), che viene cambiato al massimo ogni due giorni, a 180°C. Abbiamo una friggitrice che usiamo apposta per le sfrappole e un’altra per gli altri prodotti di carnevale. Consiglio di friggere poche sfrappole alla volta e successivamente stenderle sul tavolo ad asciugare bene. Il tempo e lo spazio sono due “ingredienti” fondamentali, anche se, purtroppo, costosi e poco apprezzati dai consumatori».
Ingredienti
1000 g › Farina 00
250 g › Zucchero a velo
50 g › Burro
10 g › Sale
8 n › Uova intere
(320 g circa con guscio)
10 g › Liquore arancio puro 70°
q.b. › Bacche di vaniglia
q.b. › Buccia di limone grattugiato
Procedimento
Impastate bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto duro. Tirate con la sfogliatrice fino a ottenere un impasto molto sottile, facendolo passare diverse volte. Tagliate con la rotella smerlata. Friggete a 180°C facendo molta attenzione alla cottura.
Paolo Bonaga ci racconta le sue Sfrappole
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