È la qualità il driver di crescita della categoria farciture di frutta, declinata in selezione e ricerca sulla materia prima, formulazioni clean e low sugar, innovazioni di prodotto ed elevato contenuto di servizio
La farcitura di prodotti da forno, come croissant e torte da banco, è l’applicazione principe per le farciture di frutta e l’albicocca resta tra i gusti preferiti, tuttavia i player rilevano trend in crescita anche per altre varietà di frutta come mela, amarena, frutti rossi.
Naturalmente il contenuto di servizio resta un driver importante: prodotti pronti all’uso, versatili per tipologia di applicazioni (in forno, a freddo e a temperature negative), semplici da dosare e conservare, riscontrano sempre alto gradimento tra gli operatori.
A trainare la crescita del comparto sembra dunque essere la pasticceria, a sua volta influenzata positivamente dall’incremento dei consumi dei prodotti da colazione. Al contrario, si evidenzia la diminuzione dell’impiego di semilavorati di frutta per la produzione di gelato, a favore della frutta fresca o surgelata, mentre si fa strada l’impiego di questi prodotti per variegare e decorare le vaschette di gelato.
Cinque tendenze da seguire
- Il mercato chiede prodotti premium, realizzati con materie prime di altissima qualità e processi produttivi che ne rispettino le caratteristiche organolettiche.
- C’è interesse verso i prodotti clean label, che non impiegano aromi e altri additivi, ma privilegiano la naturalità della frutta.
- Un trend emergente è lo sviluppo di referenze a ridotto contenuto di zuccheri e con elevato tenore di frutta, in linea con i nuovi stili alimentari.
- Si apprezzano le texture e i gusti “come una volta” che richiamino la genuinità e la tradizione delle produzioni home made.
- Versatilità e praticità d’uso sono molto importanti per l’operatore: via libera dunque a prodotti adatti a più utilizzi, pratici da dosare e da conservare.
Puree di frutta: fresco o surgelato?