Nel cuore di Erba, Anna e Roberta hanno raccolto le redini della pasticceria Sartori e, accanto a Giuseppe, hanno creato un luogo in cui prendersi un pausa: a volte dal glutine, a volte dalle uova, a volte dal latte, ma anche dalle pause stesse. Emozione, tradizione e avanguardia per un viaggio alla ricerca di se stessi
Il cibo è un viaggio alla scoperta dei sapori e di se stessi. Troppo spesso invece di goderci “il panorama” corriamo alla fine del percorso per saziare la fame, perdendo per strada il gusto del nutrirsi fisicamente, emozionalmente, intellettualmente e spiritualmente. Per ritrovare il ritmo giusto del nutrimento «bisogna imparare a conoscersi a fondo e variare la nostra alimentazione».
L’equilibrio del nutrimento
Un viaggio complesso nel sé che Anna Sartori – anima della pasticceria Sartori – ha iniziato a percorrere anni fa, prima come ricercatrice e studiosa, ora in laboratorio a fianco del marito Giuseppe Colombo e di Roberta Sartori che guida la sala della storica pasticceria al 14 di via Volta ad Erba, nel cuore della Brianza.
Figlie d’arte – il locale aperto dai genitori nel 1956 è a una manciata di metri dall’attuale location – Anna e Roberta hanno raccolto l’eredità di Francesco e Carolina, portando avanti le direttive del padre «che non transigeva su ordine, rigore, pulizia, massima qualità e rispetto del cliente», ma aggiungendo qualcosa in più: il tocco di Anna.
In un presente in cui, o sposi la filosofia dell’emozione o la linea salutista troppo spesso confusa con la privazione, Anna sceglie un percorso alternativo in cui il cibo diventa uno strumento per conoscere se stessi calibrando la sua proposta sui principi di tradizione, emozione e avanguardia. «Ogni individuo è unico e come tale si approccia all’alimentazione in generale e al singolo prodotto nel particolare. Sono convinta che la strada sia l’equilibrio che risponde a parametri personali. Nelle mie proposte di pause dal glutine, dalle uova, dal latte, cerco di indicare la strada affinché ognuno possa trovare un profilo alimentare personalizzato dato dalle buone e sane pratiche alimentari che restituiscono l’equilibrio alla persona, anche nella frenesia della vita quotidiana».
Le pause che non rinunciano al gusto
Entrare nel mondo della Pasticceria Sartori significa partire per un viaggio alla scoperta del gusto di prendersi una pausa. Gusto è la parola chiave. Per Anna il cibo è sacralità, è cura del corpo e della mente, è nutrimento, equilibrio, talvolta rigore, ma mai privazione. Le “pause” non sono mai dal gusto, che anzi viene ricercato, esaltato e spesso ritrovato nella sua purezza originaria, spoglio dagli artifizi a cui il palato è ormai piegato. Tutte le proposte firmate Sartori sono declinate su questo principio: il gelato con una natura termica meno fredda, digeribile, leggero e che non lascia al palato la sensazione di sete. La pasticceria, in tutte le sue forme, che soddisfa il gusto e in cui si esprimono sia la tradizione sia l’innovazione. La cioccolateria con l’Albero del Cioccolato «perché ogni parte dice qualcosa di diverso: dalle radici che si radicano nel terreno ai frutti e fiori che colorano e fanno ripartire la vita». Infine ci sono la biscotteria e i lievitati, che sono terra di tradizione, ma anche sperimentazione.
Il cuore della proposta Feis® di Anna si esprime al meglio in pausa pranzo con i menu pensati per essere momento di piacere, nutrimento, ma anche benessere. È qui che il principio dell’Alternanza e Varianza prende corpo in una proposta ogni giorno diversa – «un piatto non viene mai ripetuto prima dei 30 giorni, siamo sempre alla ricerca di nuove proposte» – in cui si combinano l’eterogeneità dei sapori, la ricchezza dei nutrimenti, la varietà degli ingredienti «fondamentale per trovare il giusto equilibrio per il nostro corpo».
Non di solo pane
Il metoto Feis® non è solo un modo di approcciarsi al cibo, è piuttosto una filosofia di vita che si declina in ogni dettaglio a cominciare dalla scelta della location, che dopo il recupero e la ristrutturazione ha regalato a Erba una piazza in cui prendere il caffè al mattino, ma anche dove sedersi sotto al gelso a leggere il giornale. Gli arredi interni, la sala della lettura, il book crossing, il packaging dell’intera proposta firmata Sartori rientrano in un progetto di cura della persona che è l’estensione della meticolosità nella ricerca e nella lavorazione della materia prima, dalla farina alla frutta per gli estratti, fino all’attenta scelta degli zuccheri. Tutto è ragionato: i colori, le forme, l’armonia delle luci e degli spazi dedicati. Tutto è armonia perché, come ricorda Anna sorridendo, «il nutrimento non passa solo dal cibo».
Scopri qui la ricetta della colazione – Pandolce integrale con confettura di lamponi
Scopri qui la ricetta del pranzo – Salmone in vasocottura
Scopri qui la ricetta della merenda – Tarte Tatin di frutta
Scopri qui la ricetta dell’aperitivo – Panino al latte