A poco meno di due anni dall’apertura di Corso Magenta, lo scorso ottobre ha inaugurato in Piazza Oberdan la seconda sede italiana della Pâtisserie des Rèves, un angolo di Parigi all’ombra della Madonnina
«Sono state le colazioni a farla da protagonista ai tavolini di Corso Magenta 7. Abbiamo fatto scoprire ai milanesi il vero gusto del pain au chocolat, ma soprattutto del croissant che prepariamo rigorosamente secondo la ricetta francese, con tanto burro!». A introdurci nel (dolcissimo) mondo della Pâtisserie des Rèves in occasione dell’inaugurazione della seconda sede italiana, è Sabrina Rosati, una dei sei soci che nel 2016 hanno fortemente voluto la prima apertura milanese della pasticceria parigina fondata da Philippe Conticini.
Siamo in Piazza Oberdan 10, in pieno centro, a un paio di fermate di metropolitana dal Duomo. «Una seconda apertura faceva già parte del progetto iniziale – spiega Sabrina –Un’idea che si è concretizzata nel momento in cui abbiamo ricevuto risultati molto incoraggianti da Corso Magenta. Responsabile del nuovo punto vendita è Samanta Maffi, forte della sua esperienza nell’altra sede».
Quali sono stati i prodotti più apprezzati in questi due anni di attività, è presto detto. «A differenza del parigino, il milanese preferisce il piccolo formato, mentre in Francia anche per bere un tè in famiglia si porta sempre la torta enorme. Quindi ad andare per la maggiore, oltre alle colazioni, sono state le versioni mignon dei grandi classici, come pure tutta la proposta salata che è stata sviluppata in un secondo momento rispetto all’apertura del 2016. Bene anche cioccolatini e biscotti della tradizione francese che piacciono molto come regalo».
Sabrina Rosati e i suoi soci in questa impresa detengono l’esclusiva del marchio Pâtisserie des Rèves per l’Italia, ma per il momento l’ipotesi di nuove aperture riguarda esclusivamente Milano: «viviamo tutti qui e questa città rappresenta oggi una piazza in via di grande sviluppo che offre location bellissime. Qui abbiamo anche un laboratorio in grado di soddisfare più di due punti vendita. Per valutare il dafarsi però ci diamo qualche mese in modo da capire come funziona Piazza Oberdan, e poi decideremo se proseguire con Milano. Nel resto d’Italia troviamo molto interessanti Roma, ma anche Firenze e le città Venete, decisamente in target per questo tipo di pasticceria-boutique, ma – conclude Sabrina – facciamo un passo alla volta!».