Si trova nello storico Hotel Café Royal, in Regent Street, il primo ristorante della capitale Britannica dedicato interamente ai dolci: il The Café – at Café Royal inaugurato la scorsa primavera
L’idea della trentatreenne pastry chef Sarah Barber, entrata recentemente a gamba tesa nello staff, è quella di creare una cena completa, dalle tre alle cinque portate, totalmente basata sui dolci.
Dalle 18.00 alle 22.30 quindi, al The Café, i tavoli da english tea cambiano veste e si trasformano in ristorante, pronti a soddisfare i palati più golosi. Giusto per dare un’idea, nel menù si leggono pietanze come “Al cinema: popcorn caramellato, gelato di caramello salato e sorbetto di cola”, oppure “leccalecca al Baileys con cioccolato bianco caldo”, o ancora “carciofo viola, limone confit e tartufo”.
Ma com’è possibile costruire un percorso a cinque portate dolci, talmente bilanciato da non stancare il palato? “Quando compongo il menù, – racconta la chef – tengo sempre in considerazione la frutta di stagione, tento di usare molta frutta e meno cioccolato e questo bilancia la struttura dolce in tutto il piatto. Nei miei dessert cerco di usare meno zucchero possibile”.
Il nuovo menù autunnale, lanciato a metà settembre, prevede tre menù degustazione, con possibilità di abbinare ad ogni pietanza il calice di vino previsto (prezzo escluso): il menù a cinque portate per £42, porta il titolo di Sarah in Wonderland, ed è ispirato all’omonimo romanzo di Lewis Carroll. Lampante è il richiamo al mondo immaginario, infantile, visionario e, perché no, un po’ folle, di Alice, o Sarah in questo caso, che esplora il paese delle Meraviglie, alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra ingredienti dolci e salati.
Memories of a child è il titolo del secondo menù degustazione che offre tre portate a £26, e come tema resta più legato ai ricordi viscerali dei sapori infantili (inglesi) proponendo dessert tradizionali rivisitati come l’apple pie.
Il terzo menù a 4 portate per £34 si chiama Pick N Mix e prevede la libera scelta tra tre piatti dolci e tre salati.
Diversamente da quanto ci si possa aspettare infatti, nella carta compaiono anche piatti quasi interamente salati come “carpaccio di cervo, hibiscus e parmigiano stagionato”. Interrogata a questo proposito la Barber spiega che “l’intero concetto che sta dietro il Dessert Restaurant riguarda un viaggio di sapori: l’idea è che ci siano alcuni piatti salati che guidano il palato verso la strada della dolcezza. In ogni piatto salato ci sono elementi e componenti dolci che vanno a creare questo percorso degustativo.”
di Marianna Zarini
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