Se per una persona ebrea mangiare kasher fra le quattro mura domestiche è piuttosto semplice, più complicato è invece regalarsi momenti golosi in città.
A Torino, Alberto Marchetti, maestro gelatiere da tempo collabora con il rabbino della comunità ebraica torinese e propone gelati kasher, ovvero puri e permessi nel rispetto delle regole alimentari della tradizione ebraica. Sì perché non rispettare le restrizioni o violare le norme è sintomo di scarso attaccamento alla Torah. Ecco allora che le granite siciliane, sorbetti alla frutta e gelati (esclusi i gusti torrone, bonèt, zabajone, croccante) diventano una pausa kasher da Marchetti perché preparati seguendo regole ferree sulla preparazione.