Perché Street Food?
Perché qui si mangia nei tempi veloci tipici del cibo da strada, ma la proposta è di tutt’altra
levatura: nel piatto giungono, infatti, pietanze gourmet, rivisitate e creative. Seduti sugli alti sgabelli intorno al bancone di un blocco cottura centrale (una tecnologica cucina ad isola Marrone progettata ad hoc dal kitchen designer Andrea Viacava), secondo il concept messo a punto dall’architetto Stefania Carpini del Tremodi Studio, si ordina il pranzo scorrendo il menu del
giorno pubblicato su iPad o marcato a gessetto sulla tradizionale lavagna a parete, tipica di bistrot e
street food corner.
L’attenzione è tutta rivolta all’aspetto gastronomico come sottolinea la grande importanza (per tecnologia e dimensione) conferita al blocco cucina. Le pareti in midollino grigio, invece, sono volutamente spoglie come le lampade a sospensione che richiamano quelle di un food-truck. Ecco allora che n l menu, che cambia quotidianamente secondo disponibilità e mercato, fanno la loro comparsa pietanze creative o che normalmente richiedono tempi lunghi di servizio, ma che qui vengono anticipatamente cotte sottovuoto a bassa temperatura ed abbattute. A questo punto possono essere velocemente rigenerate nell’apposito termostato digitale Roner e servite in tempi brevissimi al momento dell’ordinazione. Qualche esempio? Tra le specialità, da provare “l’Hamburger Visconti” a base di ottima Fassona piemontese o di pollo, servito con ketchup di carote e maionese senapata fatta in casa; l’inedito “Kebab di coniglio” con salsa allo yogurt, cetrioli e germogli di soia; il “Maialino da latte spagnolo”, il “Galletto francese alla diavola”, lo “Spiedino di agnello dei Pirenei”, il “Turbante di salsiccia”. Tra i piatti di pesce, secondo il mercato, il “Filetto di triglia” impanata e dorata su un letto di cime di rapa e olive taggiasche; la “Bisque di pesce in crosta di pane”, lo “Spiedino di polpo alla piastra”. Non mancano poi i veri piatti “di strada”, ma sempre rivisitati a dovere. Dal tradizionale “Arancino fritto” ripieno di riso allo zafferano con taccole al raffinato “Fish & Chips” di giornata, dalla “Parmigiana di melanzane rivisitata” alla “Focaccia farcita di verdure”. Oppure piatti freschi e meno elaborati, come la “Caponatina di verdure”, le tartare di carne e di pesce, le insalate, la “Burrata di Andria con scarola e acciuga”. Il nuovo locale dell’imprenditore Nico Carleo, co tola del vicino “Visconti – Bistrot-à-vin” e parte di un progetto di più ampio respiro sotto il cappello del nascente brand Visconti, apre all’insegna della filosofia “Eat different”, proprio con l’idea di servire piatti gourmet prêt-à-manger, mantenendo alta la qualità dei prodotti e mostrando in diretta l’esecuzione delle ricette. Kebab e hamburger vengono composti sotto gli occhi del cliente che aspetta il suo turno al bancone, mentre sulla piastra giapponese saltano le verdure, il fish & chips sfrigola nell’olio, il tortino di alici resta al caldo nella salamandra girevole e nel Roner rinvengono piatti che potrebbero tranquillamente essere serviti alla tavola di un ristorante. Una piccola ma attenta selezione di vini al calice, sempre indicati nella lavagna del giorno, e birra artigianale italiana ma non solo, accompagna i piatti proposti. Viscont Street Food apre dalle 7.30 per le colazioni del mattino, con una proposta di brioche di pasticceria, muffin, yogurt e cereali; prosegue da mezzogiorno in avanti con la proposta food disponibile fino alle 16. Riapre dopo le 17.30 per servire un raffinato aperitivo a base di calici di vino e bollicine accompagnati da finger food e prodotti selezionati (terrine francesi, salumi, formaggi, polpettine e foie gras), tutto servito in formato tapas, e prosegue fino alle 22 con una formula di light dinner che rispecchia quella del mezzogiorno, ma con una carta ridotta concentrata sui piatti più richiesti.
TAKE AWAY
Tra i servizi offerti, il Take Away e la Gastronomia da asporto. Per il primo si sceglie dalle proposte del giorno come hamburger, arancino di riso o kebab, confezionati in un eco-package totalmente biodegradabile. Per la Gastronomia si acquistano i piatti più elaborati cotti precedentemente e poi messi sottovuoto in monoporzioni, facilmente rigenerabili a casa in una pentola d’acqua calda: basta leggere le istruzioni allegate e la cena è pronta!