È proprio il caso di dirlo, uno dei prodotti made in Italy per eccellenza ormai non conosce più confini e il savoir faire dei maestri gelatieri è diventato multietnico e multilinguistico: lo confermano i risultati del concorso per il miglior gusto di gelato svoltosi nell’ambito della manifestazione fiorentina
Nella patria del Buontalenti, dove si dice risalga l’origine del gelato, il fresco alimento varca i confini fiorentini, toscani, italiani e vola da Oriente a Occidente, da Piazza Santa Maria Novella di Firenze fino a Vancouver in Canada e poi ancora in Israele. È proprio così, i vincitori del concorso dedicato al miglior gusto di gelato della terza edizione del Firenze Gelato Festival sono due maestri gelatieri stranieri: il canadese James Coleridge (nella foto) e l’israeliano trapiantato in Italia Yaniv Abergel. Il primo ha conquistato la giuria di esperti, riunitavi sabato 26 maggio, con ingredienti originari della sua terra: Noce Pecan e Sciroppo d’Acero Canadese, aggiudicandosi il primo premio nella sezione maestri gelatieri professionisti. Il giovane israeliano, invece, che partecipava nella categoria “gelatieri emergemti” ha prevalso con un ingrediente Italian style: Gelato Caffè Corsini Malawi – Mapango, interpretando un gusto classico ma non facile, in maniera “professionale”. L’approfondimento sul prossimo numero della rivista Dolcesalato! A. Ce.