
La location è quella delle grandi occasioni, l’Hotel Four Seasons di Milano, per un evento
che segna un momento unico, la presentazione di un progetto che non ha eguali e che dà,
a tutti i pasticcieri, la possibilità di crearsi il proprio cioccolato “su misura”. Il progetto si
chiama Compoz e a presentarlo è Valrhona. Si tratta di dieci basi pronte all’uso, suddivise
in quattro famiglie di sapori, tutte da scoprire.
Valrhona Compoz, le famiglie di sapori
C’è la Famiglia Cacao composta da quattro basi con alta percentuale di cacao e aromi unici provenienti da Ghana 80%, Madagascar 80%, Équateur 80% e Dominicaine 80%. Ogni base esprime le caratteristiche del suo terroir, offrendo note di frutta, spezie, vaniglia e cacao tostato. La Famiglia Latte, invece, ha tre basi, di cui una vegetale a base di grano saraceno tostato, una con latte intero e una con latte fermentato per aggiungere cremosità e dolcezza alle creazioni. Ci sono infine la Famiglia Dolce, che permette di regolare la dolcezza delle ricette mantenendo il perfetto equilibrio del cioccolato, e la Famiglia Speziata con due basi realizzate grazie a Norohy, con pepite di Tadoka alla vaniglia e Tadoka Fumée, che offre un’esperienza sensoriale inedita, con note calde e affumicate, ottenute da un peperoncino spagnolo della regione di La Vera, affumicato lentamente su legno di quercia che preserva tutto l’aroma affumicato del peperoncino senza aggiungere piccantezza. Miscelando le basi delle diverse famiglie il pasticciere riesce a creare, aiutato dalla piattaforma Valrhona Lab, il proprio cioccolato personalizzato.
La scelta dell’Hotel Four Seasons per la presentazione italiana di Compoz non è stata un
caso, ma è stata dettata dal sodalizio che unisce Valrhona e Daniele Bonzi, executive
pastry chef dell’hotel milanese, fra i primi a testare il progetto.
L’evento è stato anche l’occasione per parlare con Raffaella Invernizzi, direttore marketing
di Valrhona Italia, delle novità che stanno interessando l’azienda. Prima su tutto il cambio
al vertice della business unit Italia.
“L’uscita di Igor Maiellaro rientra nel normale avvicendamento che avviene in tutte le aziende. Stiamo già valutando diverse candidature per il ruolo di direttore generale che, per il momento, è in capo a Thomas Mayot che ha riunito a Barcellona, nella business unit Sud Europa, i mercati italiano e spagnolo”.
Una strategia aziendale internazionale
Altro tema caldo è la defezione dell’azienda da Sigep. Infatti, nell’edizione dello scorso
gennaio, nonostante fosse presente con un corner nella Pastry Arena e abbia mantenuto
la sponsorship dei campionati, l’azienda francese non ha partecipato con il solito super
stand. “La non partecipazione a Sigep, mantenendo comunque le nostre attività di
supporto alla manifestazione, arriva dopo un periodo di profonda riflessione. La
concomitanza con il Sirha di Lione ci ha fatto propendere per la fiera francese proprio
perché, il nostro stand ha una dimensione importante che non ci permette più una
gestione con il solo personale italiano. Così, data la biennalità di Sirha, per strategia
aziendale, parteciperemo a Sigep ad anni alterni”.
Altro cambiamento che ha suscitato curiosità nel settore è stata la chiusura del canale e-
commerce dedicato alla fascia consumer. “Fino a fine gennaio avevamo due e-commerce:
uno dedicato ai professionisti e uno ai consumatori finali. Mentre valrhona-selection.it, lo
shop online B to B, performa benissimo, quello B to C non ci ha dato il ritorno di
investimento che ci aspettavamo e quindi lo abbiamo chiuso. La nostra linea consumer
viva e attiva ed è sempre commercializzata nei canali tradizionali come le enoteche e le
gastronomie”.