Taste Tomorrow ‘OpportunEating’, tutti i trend del domani

La nuova edizione di Taste Tomorrow con Puratos Group coglie le future opportunità del food, esponendo le ultime tendenze nel settore e anticipando i desideri del domani
Taste Tomorrow ‘OpportunEating’, tutti i trend del domani

Nuova edizione e nuovi temi per la ricerca Taste Tomorrow commissionata da Puratos Group durante il BCI Forum del 10 ottobre presso l’Aruba Data Center di Ponte San Pietro (BG). Una ricerca che studia le ultime tendenze nel settore food dall’attuale titolo “OpportunEating, cogliere le future opportunità”, dallo studio del consumatore all’innovazione sostenibile. Come emerso dai due giorni di talk e confronti, per gli italiani il cibo deve essere salutare, buono, sostenibile e bello. Comune denominatore dell’analisi di Puratos è l’attenzione al benessere. In Italia più alta che nel resto d’Europa l’importanza dell’estetica, in particolare per i dolci, dove l’occhio vuole la sua parte. Previsioni per il futuro? Sempre più direzionati verso il free from e la dieta flexitariana.

Taste Tomorrow: plant based, nutrizione bilanciata e lievito madre

Da anni una delle ricerche di riferimento sull’evoluzione delle scelte dei consumatori nel settore alimentare, con focus sui prodotti per la panificazione, la pasticceria e il cioccolato, Taste Tomorrow è un vero e proprio ecosistema di ricerca costituito da un monitoraggio costante dei trend, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale unita ad una serie di interviste realizzate a livello nazionale e internazionale per un totale di 20.000 consumatori in 50 Paesi differenti.

Cibi plant based, nutrizione bilanciata, lievito madre, evoluzione dei gusti tra sapori classici e cura estetica, e cibi fermentati. Sono i cinque temi riguardanti il settore food che più hanno attratto l’interesse degli italiani nelle conversazioni sviluppate sui social negli ultimi dodici mesi, che consentono di mappare e monitorare il verso cui si indirizzano i gusti e le preferenze dei consumatori.

I trend in evidenza

Il programma della seconda giornata si è aperto con un tour del Data Center di Aruba & un’iniziale Puratos Food Experience, proseguendo con l’apertura ai lavori a cura di Marco Ampollini (Sales Director – Industry Channel – Puratos Italia).

Il primo talk, dal titolo “The rise of AI in the food industry” con Jordi Rua Gonzales (rappresentante di Microsoft Corporate), ha trattato il tema dell’intelligenza artificiale e i benefici che si possono ricavare in fattori di tempo e praticità dei sistemi, per un miglioramento delle meccaniche lavorative e semplificazione delle eventuali problematiche.

Secondo momento di confronto della giornata si concentra sui trend di consumo, in particolare sui cibi plant based, quindi a base vegetale, verso i quali l’attenzione è in continua crescita. “L’era flexitariana è qui. Tu dove sei?” con Federica Galli (Health & Well-Being R&D Manger – Puratos Group) apre le porte alla necessità di capitalizzare su un fenomeno che è nel qui e ora. Il termine “flexitariano” deriva dall’inglese e unisce la flessibilità di una dieta che comprende e ingloba numerosi prodotti di origine vegetale, senza rinunciare del tutto alle proteine animali. Si tratta di un vegetariano flessibile, trend che sta innescando un profondo meccanismo di cambiamento nella mente delle persone, a partire dall’ordine dei cibi sino al consumo casalingo.

Il terzo talk dedicato alle “Infinite risorse della fermentazione” con Marco Gobbetti (Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari – Unibz). Come si può utilizzare una fermentazione? Primi tra tutti i prodotti da forno, i formaggi classici della nostra tradizione, i prodotti vegetali e i suoi derivati, così come la maggior conservabilità di un prodotto e il riciclo dei sottoprodotti alimentari. Una ricerca, quella sulla fermentazione, che ha portato al riconoscimento il potere della fermentazione ed i suoi utilizzi in ambito alimentare e non solo.

Il quarto e ultimo trend ha messo in evidenza un tema più imprenditoriale incentrato su “L’illusione dei competitor: come il cervello paragona prodotti, servizi e brand” Con Paolo Borzachiello (Co-creatore di HCE -Human Connection Engineering). Dibattito aperto sulla tematica della ‘trappola dei competitor’. Dove la sfida sta nel creare prodotti innovativi per dare nuove esperienze al consumatore, differenziandosi così dai competitor e avere una personale fetta di mercato.

Due giornate arricchenti con spunti di riflessione e nuovi trend firmati Taste Tomorrow, una bussola nel settore food unica nel suo genere, in grado di avere una visione mirata e dettagliata su come si evolverà il cibo nel prossimo futuro, seguendo le tendenze e svelandone di nuove nei settori della panificazione, pasticceria e cioccolateria, consentendo ai professionisti del settore di anticipare i desideri del domani.

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