Andrea Sortino, special skill: approccio scientifico

Una laurea in ingegneria con una carriera avviata, e una passione coltivata nel tempo libero: sfornare pizze, pane e panettoni per la famiglia e gli amici. Quando si è reso conto che il suo impiego da ingegnere non gli lasciava più spazio per i lievitati, ha deciso di rivedere le sue priorità e fare dell’attività che amava un mestiere. Certo della necessità
di una formazione solida che unisse tecnica, teoria a forti competenze scientifiche, ha trovato in Carlo Di Cristo la perfetta guida in questo mondo. “Qualunque strada si voglia intraprendere, prima bisogna studiare. Oggi tutti possono lavorare nella ristorazione, ma spero che un giorno questo cambierà. Mi auguro che tra qualche anno avremo una laurea dedicata, perché somministrare alimenti alle persone è una responsabilità, e va fatto con consapevolezza e intelligenza”, ci spiega.

Dopo un primo impiego come responsabile di produzione, e una serie di consulenze per altre aziende – “ho avviato alcuni panifici, tra cui il Forno Conti a Roma” – ha deciso di aprire la propria attività a Prato. Inaugurato a maggio 2024, Mangiapane propone perlopiù grandi formati, che esaltino i profumi della materia prima, quindi lievito madre – con una bella sperimentazione sulle fermentazioni -, e grani con filiera certificata come quelli di Gaetano Di Carlo in Sicilia o di Molino Mariani, “che apprezzo molto perché punta i riflettori sul rapporto tra panettiere, campo e territorio”. In quest’ottica rientra anche il suo interesse per la rete di panificatori diffuse, alle quali valuta di aderire. Inserito in un contesto cittadino assuefatto al classico pane ‘sciapo’, Mangiapane è un progetto che rompe gli schemi in città: “voglio far capire alla gente che il pane è un alimento”, dichiara Andrea, un intento che porta avanti anche attraverso i social e l’attività di formatore, sia professionale che amatoriale.