Chiara Regattieri

Il percorso formativo di Chiara Regattieri è cominciato dietro i banchi dell’università per poi spostarsi in un laboratorio: “dopo la laurea ho capito che quello che mi rendeva felice era altro. In quel momento stava nascendo il movimento dei PAU (Panificatori Agricoli Urbani) e al loro interno ho conosciuto Pan de Fra, che stava cercando personale. Senza pensarci troppo su ho fatto richiesta e lì è iniziato il mio percorso”, spiega Regattieri. Dopo aver appreso le basi, ha deciso di frequentare il corso di alta formazione per i panificatori di CastAlimenti, seguito da un’esperienza in Forno Brisa.

Tornata a Mantova in periodo Covid ha poi maturato con il fidanzato pasticcere, Matteo Pinardi, l’idea di aprire qualcosa solo loro: e da qui nasce Tipo Due, un forno contemporaneo in cui Regattieri si occupa della parte di panificazione mentre il compagno si concentra sulla pasticceria. Il suo lavoro si caratterizza per l’utilizzo di farine macinate a pietra e lunghe lievitazioni, che, insieme ai lievitati da ricorrenza, sono il punto forte dell’offerta. Il pane è realizzato con lievito madre e viene implementato un calendario per presentare al consumatore diverse varietà di settimana in settimana: “ci teniamo molto che i clienti escano dai loro schemi e provino qualcosa di diverso che li può sorprendere”, spiega Regattieri.

La cura delle materie prime per la produzione è alta: Molino Bongiovanni, con cui è stata studiata e seguita tutta la filiera, è il fornitore di farine, conosciuto dai tempi di Forno Brisa. Al momento Tipo Due è gestito a conduzione famigliare da Regattieri e Pinardi, con l’introduzione di 1-2 persone di supporto, per cui l’organizzazione è essenziale: vengono implementate tabelle di produzione aggiornate di mese in mese e la proposta è regolata in base dell’andamento e del consumo e con i dati raccolti negli anni precedenti.