Maëlig Georgelin è Ambasciatore Corman 2023 e nuovo Testimonial Corman Trophy, il concorso che fino al 31 ottobre offre la possibilità ai professionisti di pasticceria e panificazione di vincere un premio del valore di 10.000 euro. Nel dettaglio, tre le parole d’ordine: efficienza in laboratorio, persone, sostenibilità. L’iniziativa è nata per stimolare e sostenere innovazione e imprenditorialità nel comparto artigianale.
Chi è Maëlig Georgelin
Maëlig Georgelin, forte dell’esperienza maturata a fianco di Georges Larnicol, Meilleur Ouvrier de France, e di Henri Le Roux, vanta uno stile moderno e audace, unito a innovazione, creatività, competenza, e a una rigorosa selezione delle materie prime. Nel 2009 ha coronato il suo sogno aprendo la sua pasticceria-cioccolateria Au Petit Prince, che oggi conta cinque punti vendita nel dipartimento bretone del Morbihan. Nel 2011 ha inaugurato la scuola di pasticceria L’Atelier du Petit Prince, e nel 2012 è entrato nell’associazione Relais Dessert. Dimostratore e consulente, Maëlig è stato anche formatore presso l’Ecole Nationale Supérieure de la Pâtisserie Yves Thuriès et Alain Ducasse e nel 2017 ha aperto il suo Laboratorio di Magia Gourmand, testimonianza della sua competenza, del suo know-how e del suo successo. Perfetto esempio di artigiano-imprenditore, Maëlig dal 2023 è Ambasciatore del brand Corman e Testimonial del nuovo contest Corman Trophy.
Cosa serve all’aspirante vincitore?
“Sono davvero molto onorato di questo riconoscimento e questo ruolo – racconta Maëlig -. Non cerchiamo solo bravi pasticcieri, ma belle persone, cortesi con il personale: questo ruolo mi rende felice, perché posso aiutare questi professionisti a sviluppare il proprio business. Il mio supporto non è solo limitato al lavoro in laboratorio, alle tecniche e alla ricettazione, ma spazia anche al marketing e alla comunicazione, ad esempio con il sito. È un grande progetto e mi sento davvero molto fortunato”.
Ma quali caratteristiche deve avere l’aspirante vincitore del prossimo Coman Throphy? “Deve immaginare il business e saperlo sviluppare, non basta la tecnica: per progredire è necessario il confronto. Quindi il vincitore non è solo un bravo pasticciere, ma un professionista dalla mentalità aperta al mondo, con una buona visione, capace di porsi con l’atteggiamento giusto e con responsabilità nei confronti delle problematiche del settore”.