Si sono da poco concluse, presso la Gelateria Bloom – Naturalmente Gelato di Piazza Mazzini a Modena, due giornate studio tra l’artista del sonocromatismo Neil Harbisson, primo cyborg riconosciuto da uno Stato e Gianluca Degani, Maestro Gelatiere titolare della Gelateria Bloom – Naturalmente Gelato, insignita dal 2017 al 2023 dei 3 Coni Guida Gelaterie d’Italia, Gambero Rosso.
Oggetto delle giornate è stata l’indagine dei campi vibrazionali tanto delle materie prime quanto dei gelati e dei sorbetti finiti. L’obiettivo di patron Degani era quello di capire l’applicabilità della cibernetica al mondo del gelato e quali risultati questa possa in concreto portare al mondo della gelateria.
Chi è Neil Harbisson, primo cyborg riconosciuto da uno Stato
Neil Harbisson attraverso un impianto tecnologico direttamente collegato al cervello è riuscito a superare un difetto visivo congenito che gli impediva di vedere a colori e gli concedeva solo di scorgere ciò che lo circondava unicamente in bianco e nero. La sua vita è cambiata quando ha deciso di sperimentare una speciale antenna impiantata chirurgicamente nel cranio, che gli ha permesso di percepire e “sentire” i colori.
L’antenna funziona con un sensore montato sulla testa, che coglie i colori e li converte in onde sonore in tempo reale. Harbisson memorizza le frequenze relative ad ogni colore: così i colori ad alta frequenza hanno suoni acuti, mentre quelli a bassa frequenza sono anche più bassi. Inoltre, sostiene che gli eyeborg ed ogni altra estensione cibernetica debbano essere trattati come parti del corpo e non come strumenti. Mediante questi, Harbisson è arrivato a percepire – attraverso i suoni e differenti livelli di volume – fino a 360 sfumature di colore. Nasce da qui la definizione di “ascoltare i colori”.
Gelateria Bloom di Modena: la collaborazione tra Degani ed Harbisson
La collaborazione tra Degani ed Harbisson aveva lo scopo di indagare diversi aspetti – relativi alla relazione gelato/suono – tra questi:
1) Come cambiano le vibrazioni tra gli ingredienti di una miscela gelato e quelle del prodotto finito;
2) Quali sono le vibrazioni delle varie stagioni in gelateria;
3) Se sia possibile trovare un comun denominatore vibrazionale che caratterizzi il periodo dell’anno;
4) Se sia possibile creare dei pattern vibrazionali e sonori che distinguano gli abbinamenti più classici della gelateria.
Le vibrazioni sonore della Gelateria Bloom
Degani ed Harbisson hanno ascoltato e campionato i vari gusti autunnali presenti nel menù della Gelateria Bloom. Successivamente, tutti i suoni – colori dei gusti sono stati salvati e catalogati su di un apposito programma nel quale vengono indicate le frequenze in Hz dei suoni.
È stata poi creata una scala sono–cromatica con le varie frequenze: la nota DO corrisponde al colore blu, RE al viola, MI al magenta, FA al rosso, FA DIESIS all’arancio, SOL al giallo, LA al verde, SI al turchese. Dall’analisi dei colori è emerso che i colori viola (corrispondenti ai gusti del menù Mosto e Mora) hanno un suono molto acuto, mentre i colori arancioni (pesca, cachi, zucca, fico d’India) hanno una frequenza media. Il gusto fiordilatte, invece, in quanto colore bianco è quasi muto.
Per quanto riguarda le combinazioni, i gusti di color arancione creano delle sezioni ritmiche: i gusti limone e crema hanno un andamento adagio, mango e zucca hanno un andamento presto, pera e pesca bianca hanno un andamento velocissimo.
Mentre è possibile creare degli accordi armonici con i gusti di color viola, arancio, gialli e verde. Per esempio, mosto-zucca-kiwano oppure pistacchio-fico d’India-pesca bianca.
Le dichiarazioni di Gianluca Degani della Gelateria Bloom e Neil Harbisson
“Con questa iniziativa, abbiamo voluto dimostrare che anche i gusti dei gelati emettono vibrazioni sonore – spiegano in una nota congiunta Gianluca Degani, titolare delle Gelaterie Bloom di Modena – Naturalmente gelato e Neil Harbisson, primo cyborg riconosciuto da uno Stato – In questa due giorni abbiamo esaminato, con un’antenna collegata ad un’applicazione, diverse materie prime, miscele gelato e gusti finiti. In particolare, considerato il periodo a cui stiamo andando incontro, ci siamo focalizzati su una palette di colori autunnali: pera, fico d’India, zucca, cachi, pesca di Leon Forte IGP, mosto, kiwano. Dalla nostra analisi è emerso che la maggior parte di questi gusti autunnali suonavano nel range sonoro Fa – Fa diesis. Infine, sia i gusti bianchi come il fiordilatte che scuri come il cioccolato o la massa di cacao quasi non emettono onde vibrazionali (ergo, non suonano). Considerando che i prodotti della Gelateria Bloom sono completamente naturali, privi di qualsiasi additivo, e tenendo presente anche che il range sonoro dei Do corrisponde al colore Blu è stato impossibile, ad oggi, associare gusti gelato a tali colori. Il prossimo step, in primavera, sarà quello di creare un gusto dal colore blu utilizzando fiori e piante, per far suonare anche la nota mancante e creare una piccola composizione. Dal lato più strettamente commerciale, riteniamo che la diffusione dei suoni all’interno della gelateria possa influenzare i consumatori nelle scelte di acquisto dei singoli gusti gelato.
Una sfida affascinante ed impegnativa per Degani e Harbisson che viene salutata dal Maestro con una nota di leggerezza e positività: “Tutto quello che accade su di un cono gelato rimarrà pur sempre pop”.