Carlotta Fabbri nuovo Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato di UIF

Carlotta Fabbri, attuale Digital Sales & Marketing Director di Fabbri 1905 SpA, guiderà il consiglio per il prossimo quadriennio
Carlotta Fabbri nuovo Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato di UIF

Carlotta Fabbri (nell’immagine principale. Credits www.fabbri1905.com©) è stata nominata Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato di Unione Italiana Food (UIF): presiederà Consiglio e Assemblea del Gruppo nel quadriennio 2023 – 2027. Il Consiglio Direttivo sarà formato, oltre che da Carlotta Fabbri, da Gianni Carucci (Città del Gelato), Marco Casol (Disaronno Ingredients), Fabio Chiarabini (Leagel), Francesco Fattori (Gruppo Optima), Cristiano Ferrero (Aromitalia), Alessandro Rosiello (Comprital).

Chi è Carlotta Fabbri

Nata nel 1984, Fabbri rappresenta la quinta generazione della Famiglia che ha fondato, 118 anni fa, la Fabbri 1905 SpA. Laureata in comunicazione e linguistica multimediale all’Università di Firenze, inizia la sua carriera lavorativa in agenzie di comunicazione, diventando giornalista per il Resto del Carlino di Bologna. Entra nell’azienda di famiglia nel 2005 all’interno della filiale argentina, per poi ritornare in Italia nel 2012, dove ha ricoperto varie cariche in numerose business unit, fino ad approdare all’area commerciale e marketing. Attualmente riveste il ruolo di Digital Sales & Marketing Director, mentre dall’inizio del 2018 ricopre l’incarico di Consigliere per la sezione Ingredienti per gelato di Unione Italiana Food.

La carica

Nella nuova veste di Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato, i cui produttori aderenti totalizzano nel loro insieme un fatturato di 850 milioni di euro, Carlotta Fabbri si prefigge l’obiettivo di supervisionare e implementare le attività promozionali del comparto. Inoltre, consoliderà i rapporti con le istituzioni, i media, le fiere e le associazioni di riferimento del settore, al fine di rafforzare le relazioni di filiera in modo strategico, intensificando la collaborazione su progetti d’interesse comune. Infine, continuerà a guardare con attenzione al consolidamento dello sviluppo dell’export, soprattutto verso quei mercati con spazi di ottimizzazione.

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