Senza far rumore, Badiani è diventato un piccolo colosso del gelato a livello internazionale. Oggi il marchio conta ben 12 gelaterie, tutte a controllo diretto, di cui 9 a Londra e 2 in Spagna, che dal 2016 si sono gradualmente aggiunte alla sede originaria di Firenze. Quest’ultima festeggia una ricorrenza importante: il 90° anniversario dalla fondazione, risalente al 1932 per opera di Idilio Badiani.
COSI’ È COMINCIATA…
Da Firenze al mondo
La svolta nella storia di Badiani risale al 1993 con l’acquisizione del marchio da parte di Orazio Pomposi insieme ai due figli Paolo e Patrizio. I progetti della nuova proprietà erano ambiziosi fin dall’inizio: “La nostra famiglia – ha raccontato Patrizio Pomposi in occasione dei festeggiamenti per il novantesimo – ha sempre guardato oltre i confini nazionali, ma solo pochi anni fa si è aperta una vera opportunità, a Londra, dove portiamo avanti la tradizione della nostra gelateria di Firenze”. Il tutto è avvenuto con l’ingresso di un terzo socio, il quale ha condiviso con i fratelli Pomposi – Patrizio è patron della società, mentre Paolo Pomposi è l’uomo prodotto e l’inventore dei nuovi gusti – ogni passaggio verso la crescita. Il momento determinante è stato proprio il lockdown.
Consegne fino in Scozia
A spingere il business durante il periodo di chiusura forzata, vissuto anche a Londra, è stato il sistema di consegna a domicilio, sul quale Badiani ha concentrato i propri sforzi studiando un metodo di conservazione vincente per il gelato a produzione artigianale. È infatti fondato sul trasporto in speciali contenitori refrigerati con il ghiaccio secco. Questo sistema ha permesso alle gelaterie londinesi di consegnare in 24 ore i propri prodotti in tutto il Regno Unito, oltre alla consegna immediata su Londra e la possibilità di sottoscrivere un abbonamento. Di conseguenza, il digital rappresenta per Badiani il 25% della totalità del fatturato, con grandi prospettive di sviluppo. L’esperienza londinese è stata quindi ripetuta a Barcellona, dove oggi opera un sistema di delivery con consegna in giornata nell’arco dei 40 minuti dalla richiesta. Una curiosità: dopo Londra, è la Scozia a rappresentare il primo mercato per le consegne a domicilio, a dimostrazione dell’ampio raggio di azione dei mezzi di trasporto della società.
Sviluppo nei quartieri chic
Il piano di espansione di Badiani? La direzione è già stata delineata. “Vogliamo consacrare entro due anni il brand in Gran Bretagna e in Spagna, i mercati dove già operiamo, per diventare i leader nell’ambito del gelato artigianale” ha affermato Alice Gruni, responsabile dello sviluppo e dell’espansione. Si parla di 5-6 nuove aperture a Londra entro il 2023, puntando questa volta a uscire dal centro cittadino per entrare nei quartieri e diventare il riferimento per una clientela alla ricerca di prodotti di eccellenza. Ci saranno anche novità legate alla Spagna dove oggi Badiani è presente con un punto vendita a Barcellona e uno a Sotogrande, quasi al confine con Gibilterra. Dal prossimo anno si inizierà a valutare le prospettive di ingresso negli Usa, che sono un altro mercato ad altissimo potenziale e interesse. Per quanto riguarda l’Asia, l’eventuale sbarco nel continente è vincolato all’individuazione di un partner strategico.
Gusti celebrativi
I numeri testimoniano la crescita ingente della società. Badiani ha oltre 130 dipendenti e una produzione totale di 250 tonnellate di gelato artigianale, con la previsione di 11 milioni di ricavi nel 2023. Ai 12 punti vendita si sommano i tre laboratori di produzione: a quello di Firenze in via dei Mille 20/r si sommano i laboratori di Londra e di Barcellona, da dove vengono servite le gelaterie presenti sui rispettivi territori nazionali. Il gusto che ha reso celebre Badiani è il Buontalenti, ispirato all’architetto Bernardo Buontalenti, l’inventore del gelato a Firenze durante il Rinascimento. Ma la realizzazione di novità, sviluppate dall’ice cream maker Paolo Pomposi, è costante. Un esempio? Per l’opening di Barcellona sono stati creati i gusti ad hoc “Sant Jordi”, a base di latte e panna con strati di salsa di fragole e un tocco di cioccolato, e “Barcellona”, a base di cioccolato bianco con curcuma e strati di salsa di lamponi, ispirato alla “Senyera” (la bandiera catalana) con le strisce di colore giallo e rosso.