Taco bell, la Mexican Pizza torna a furor di popolo

Negli Usa una petizione per far tornare in menù l’iconica specialità raccoglie oltre 200 mila firme. Un esempio di marketing customer centric, amplificato dall’eco dei social.
Taco bell, la Mexican Pizza torna a furor di popolo

“Crediamo fermamente nel diritto di ognuno di vivere alla grande e ci facciamo ispirare dai modi più creativi per farlo”. Questo quanto si legge si legge sul sito di Taco Bell, il fast food americano di cucina tex-mex. Taco Bell con 350 società di franchising gestisce più di 7 mila ristoranti e oltre 40 milioni di clienti ogni settimana negli Usa.

Senza dubbio, una petizione on line con oltre 200 mila firmatari per richiedere il reinserimento in menu di una pizza, si può considerare un approccio creativo alle dinamiche insegna-cliente. I dettagli li racconta People, in un articolo a firma di Natasha Dado in cui si ricostruisce la vicenda che porterà dal 19 maggio, alla reintroduzione della Mexican Pizza.

CREATA NEL 1985 E TOLTA DAL MENU DURANTE LA PANDEMIA

Durante i mesi più duri della pandemia, a novembre 2020, la catena del gruppo Yum! (di cui fanno parte anche KFC e Pizza Hut) aveva deciso di togliere dal menu diverse referenze. Tra cui questa particolare pizza lanciata nel 1985 e originariamente chiamata “Pizzazz Pizza”. Un guscio di tortilla riempito con fagioli o carne macinata, una salsa per la pizza e come topping un altro guscio di tortilla con salsa, formaggio e pomodori tritati.

UN PONTE TRA DUE CULTURE

La petizione è stata promossa da Krish Jagirdar, un ragazzo di origini indiane residente negli Stati Uniti.

Sapevo che si trattava di un prodotto molto popolare nelle comunità del Sud-Est asiatico. La maggior parte di noi è vegetariana. Dunque fa fatica a godersi l’esperienza del fast food, dove spesso le uniche opzioni alternative alla carne e al pesce in menu sono le insalate”. E poi aggiunge: “Per me e per molti dei miei amici Taco Bell ha rappresentato un vero e proprio ponte tra due culture. Ovvero la nostra di origine e quella americana, e ha aiutato ad annullare le distanze tra noi immigrati e i residenti”.

La notizia della rimozione dal menu della Mexican Pizza, quindi, è stata accolta come una vera tragedia.

UN ESEMPIO DI ASCOLTO DEL CLIENTE

Sino alla rivelazione, un paio di mesi fa, dell’intenzione di rimetterla in assortimento.

Sono stato invitato a una call con il team di Taco Bell. Mi annunciavano di aver preso coscienza dell’amore dei fan per questa pizza e di aver deciso di proporla nuovamente, in due versioni. Una con carne macinata e una senza. Mi ha fatto molto piacere anche perché trovo che sia un chiaro segno della volontà di ascoltare i propri clienti”.

RITORNO IN POMPA MAGNA SUI SOCIAL

Un’operazione di ascolto che è stata amplificata dai social. La notizia del ritorno della Mexican Pizza ha spopolato su Twitter e Linkedin. Compassati manager hanno ammesso di sperare che il rilancio interessi tutto il mondo e non solo gli States, sino a spingersi a dichiarare “pur di riassaggiarla, mi farei cambiare di sede”.

La rapper Doja Cat, storica ambassador della catena, ne ha parlato durante la sua esibizione al festival musicale di Coachella, suscitando un’ovazione tra il pubblico. E in store sono disponibili magliette e grembiuli da cucina con la scritta “I brought back the Mexican Pizza”

Può interessarti anche: Chfty Pizzas, pizza fatta di NFT negli Usa

© Riproduzione riservata