Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, sulle coste della Dalmazia, oggi la Luxardo Spa è gestita dalla sesta e settima generazione. Quelle di una famiglia che ha dedicato tutta la propria storia alla produzione del Maraschino Luxardo. Un liquore di fama mondiale distribuito in oltre settanta mercati diversi. L’azienda, che ha da poco celebrato il suo Bicentenario, non smette di guardare al futuro. In quest’ottica ha inaugurato la sua nuova distilleria. Parliamo di un innovativo impianto 4.0 completamente automatizzato e in perfetta sinergia con tutte le fasi di vita dei diversi distillati.
L’IMPIANTO
Nello stabilimento di Torreglia, ai piedi dei Colli Euganei in provincia di Padova, sono stati aggiunti tre nuovi alambicchi, prodotti dalla Barison Industry di Trento, per un impianto in linea con le recenti esigenze commerciali. Ora tutte le fasi di lavorazione sono automatizzate e tracciate. Ciò consente di svincolare l’azienda dalla presenza costante del mastro distillatore e controllare, sia da remoto sia a posteriori, ogni fase della trasformazione a caldo delle infusioni.
Altra innovazione di processo è il collegamento strutturale e informatico della distilleria con i serbatoi di infusione e di affinamento in legno. Viene creata così una completa sinergia tra le varie fasi di vita dei distillati. “Abbiamo appositamente fatto questa scelta – precisa Guido Luxardo, Amministratore delegato e Direttore generale di Luxardo Spa – perché abbiamo riscontrato che quel tipo di alambicco è ideale per le nostre esigenze e per i nostri distillati. Il materiale della “caldera”, il rame, avrebbe potuto essere sostituito con l’acciaio inox. Ma lo scambio di temperatura aveva influssi diversi non tanto sul Maraschino. Li aveva sul distillato del London Dry Gin, oggi tornato molto in voga, preparato con una formula originale del 1833 perfezionata da Pietro Luxardo (quarta generazione della nostra famiglia)”.
TINAIA E NUOVI PROGETTI
Già da un paio d’anni è in funzione la nuova tinaia, uno spazio di grande suggestione che all’occorrenza funge anche da location per eventi. Qui sono collocati 23 tini di legno di larice, della capacità di 4.000 lt ciascuno, per l’invecchiamento degli infusi di marasca. La tinaia si aggiunge a quella preesistente per i distillati, dove si trovano altri 28 tini. Il tutto in attesa di un’altra importante novità, il Museo aziendale, dedicato ai 200 anni di storia della Luxardo, che sarà inaugurato verso la metà del 2022.