Il balletto delle chiusure non ha certo giovato al mercato della croissanteria surgelata e il 2020 è stato, per tutti i produttori, un anno complicato e difficile, le cui perdite saranno difficili da compensare. Ma dalle aziende, che peraltro non si sono mai fermate, nemmeno nei momenti più bui, né con la produzione né con investimenti e innovazione, arrivano finalmente dati ottimistici. Le riaperture primaverili, infatti, hanno fatto impennare le vendite, riportando i volumi ai livelli dello stesso periodo del 2019.
I TREND DEL 2021
Le tendenze sono quelle già consolidate. A partire dai prodotti vegani, che continuano a fare tendenza anche tra i vegan friendly, a patto di non rinunciare al gusto, requisito imprescindibile per il successo del prodotto. Accanto al vegan, l’altro trend che continua a dominare la scenda è l’healthy. L’aspetto salutistico è importante, sia nel “rich-in” (per esempio fibre) sia nel “less” (es. meno zuccheri e meno sale). C’è poi la rincorsa al clean label – pochi ingredienti di qualità – e agli ingredienti di provenienza italiana e di filiera.
I VANTAGGI DEL FROZEN
Oltre a rispondere alle principali tendenze di consumo, i prodotti di croissanteria surgelata presentano ormai noti vantaggi per l’operatore che, alla luce dell’attuale situazione, diventano ancora più importanti. Innanzi tutto i prodotti frozen consentono di evitare o di limitare al minimo gli sprechi. Garantiscono una disponibilità immediata, praticamente on demand, e sono pronti al consumo rapidamente. Questo si traduce nella possibilità di gestire i picchi di richieste dell’attività quotidiana e di offrire al consumatore un prodotto sempre fresco e fragrante. A questo si aggiunge che la surgelazione è uno dei metodi di conservazione più naturali e sicuri. Non da ultimo, a fronte di una buona possibilità di personalizzazione del prodotto, la loro preparazione non richiede particolare expertise.