Ciacco lancia i Tre Coni dell’Estate Italiana. Si tratta di sei gusti di gelato inediti dedicati a mare, montagna e campagna attraverso l’utilizzo di materie prime come le foglie di fico, le pigne di abete o l’erba medica. E’ la firma di Stefano Guizzetti quella di ricreare gusti che siano vere e proprie esperienze sensoriali, suscitando ricordi ed emozioni, momenti condivisi, paesaggi mai dimenticati. E questa volta è per raccontare l’incredibile biodiversità italiana e i suoi ecosistemi. Novità assoluta di questa nuova linea di gelati e sorbetti artigianali sono tre diversi topping home made by Ciacco da aggiungere ai tre coni, giocando ancora una volta non solo sulla percezione gustativa ma anche sulle consistenze.
ECOSISTEMA 1: IL CONO DEDICATO AL MARE E ALLA MACCHIA MEDITERRANEA
Si parte dal Mare, quello della macchia mediterranea da cui Stefano Guizzetti trae i profumi più tipici e complessi. Nasce così il gelato Foglie di Fico, Elicriso e Lentisco. Da una base al latte, questo gelato è fatto con infusione delle foglie di fico e insieme alle due botaniche, per richiamare la percezione di una passeggiata al mare: l’elicriso, arbusto dai fiori gialli e dai sentori di liquirizia, e il lentisco, arbusto verde dalle bacche rosse. Per gli amanti dei sapori più esotici, Il Ritorno del Principe Beugré. Si tratta di uno dei gusti più richiesti di sempre, “Il Principe Beugré”, si trasferisce al mare. Ecco quindi un sorbetto al cocco – utilizzando però solo la parte grassa in purezza di cocco biologico, per un sapore più fedele e pulito – succo e scorza di lime per regalare freschezza e pepe nero per un tocco di pungenza e ulteriore eleganza. A completare il cono dedicato al Mar Mediterraneo, soffici marshmellow al cocco rapè.
ECOSISTEMA 2: IL CONO CHE CELEBRA LE DOLOMITI E GLI APPENNINI
A rinfrescare l’estate ci pensano i gusti ispirati alle gite in montagna, quelle profumate dal sottobosco. Nasce così il Gelato alle Pigne di Abete. Le pigne, direttamente dai boschi dell’Appennino, vengono curate e infuse per oltre un giorno, estraendo così le note balsamiche e resinose. Sembrerà di tornare alle escursioni all’ombra di pini e faggi, proprio come in montagna. Il secondo gusto è ancora più complesso: un gelato doppiamente affumicato al legno di faggio. Il latte viene affumicato in una prima fase per oltre 4 ore; una volta nella mantecatrice il gelato viene nuovamente affumicato al suo interno, in modo che tutta l’aria inglobata doni quei sentori torbati e caratteristici del legno appena tagliato. Non manca il topping d’eccezione, questa volta una sfoglia di meringa croccante ai germogli di abete per un’ulteriore tocco di freschezza balsamica.
ECOSISTEMA 3: PROTAGONISTA LA CAMPAGNA
Dedicato alle distese dorate delle valli parmensi, nasce il Gelato all’erba medica e Miele di Ailanto. Il fieno viene infuso nel latte e in fase di mantecazione si impreziosisce con il miele di un piccolo produttore del territorio. Si tratta di un miele dalle sfumature dolci inattese, ottenuto dalle api che raccolgono il nettare da un alto arbusto di origine orientale e oggi caratteristico della Val Parma. Ultima novità di questa nuova linea di gusti, il Sorbetto al Riso Nero, Amarena e Rose. Dal colore violaceo, questo sorbetto lacto-free porta subito alla mente i frutteti di campagna, grazie al sapore delle amarene un po’ acidule e dello sciroppo di rosa. Il riso viene idratato e poi frullato, fino a una consistenza spumosa e morbidissima dal profumo aromatico. Da aggiungere al cono, perle di gelatina alla Bonarda – vino tipico lombardo che richiama alla territorialità e al recupero delle tradizioni, e l’acqua di rose nebulizzata sul gelato appena prima di essere degustato.
IL TEMA DEL RECUPERO
Ancora una volta a muovere le idee di Stefano Guizzetti è l’attenzione per la sostenibilità e il tema del recupero, lavorando per dare nuova luce a tutti quei prodotti dimenticati ma utilizzabili per ricreare sorbetti e gelati innovativi. Non solo quindi il recupero delle tradizioni più popolari italiane, sostenendo i piccoli produttori e le loro coltivazioni e allevamenti, ma anche il recupero di materie prime non edibili in natura. E’ il caso di pigne di abete, del fieno o delle foglie di fico: elementi a che Stefano Guizzetti utilizza nelle sue gelaterie per raccontare i suoi percorsi gustativi. La tematica della sostenibilità coinvolge anche i packaging, 100% compostabili dalle vaschette ai cucchiaini.