La Commissione Europea ha intimato all’Italia di cessare l’utilizzo della denominazione “cioccolato puro” sulle etichette, in violazione del diritto europeo, come indicato nella sentenza contro l’Italia della Corte di Giustizia del 25 novembre 2010. Il passo successivo sarà il ricorso alla Corte di Giustizia UE. La legge italiana consente di scrivere “cioccolato puro” sulle etichette che non contengono oltre il 5% di grassi vegetali diversi dal burro di cacao. Per Bruxelles è un’informazione fuorviante: non si tratterebbe di cioccolato al 100%. Solo un mese fa il Tribunale Federale di Francoforte aveva accusato la Ferrero di adottare un’etichetta ingannevole relativamente alla Nutella. In questo caso l’azienda piemontese ha deciso di cambiare l’etichetta. Il dilemma: è un attacco ai prodotti italiani o è una difesa del consumatore? – M. Viani
Cioccolato Puro: per la Ue è pubblicità ingannevole
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