La Fondazione ISAL intende promuovere una cultura medica attenta a fare crescere l’attenzione nei confronti della ricerca di nuove prospettive per alleviare le sofferenze dei malati di dolore cronico, di cui sono affetti in Italia oltre 12 milioni dii persone, pari al 20% della popolazione attiva. Per fare conoscere ed educare i cittadini rispetto ai temi legati al dolore cronico e alla possibilità di curarsi si è voluto dare vita a una Giornata Nazionale contro il dolore. Così il 16 ottobre in 33 piazze italiane si sensibilizzerà l’opinione pubblica su un tema spesso dimenticato e si potrà contribuire anche alla raccolta di fondi destinati da ISAL alla ricerca: con un’offerta minima di 5 euro, sarà possibile acquistare le mele Melinda. Un importante progetto che prevede l’attivazione di centri specializzati per affrontare il dolore, con strutture in grado di comunicare a chi rivolgersi e come automedicarsi. La ricerca deve poi anche occuparsi della prevenzione delle patologie legate al dolore.Perché Melinda ha aderito a questa iniziativa? Per una scelta ecosostenibile, a cui Melinda crede fortemente. Per fare una scelta green vera, che modifichi il modo di rapportarsi con la Realtà, occorre trovare un equilibrio sostenibile che si riferisca alle tre componenti che rendono la scelta vincente: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Come sottolinea Luca Granata, direttore generale Consorzio Melinda:” il percorso non è semplice, ma è spesso la via più impegnativa quella che porta ai risultati migliori e duraturi”. Proprio per essere coerenti con il proprio progetto, Melinda ha deciso di appoggiare un’iniziativa che vuole assicurare una vita decorosa a chi soffre e promuovere una educazione alimentare che preservi dalle malattie. Le mele contengono grandi quantità di polifenoli, antiradicali liberi con attività antinvecchiamento, scolari e soprattutto anticancro.La mela (in 100 g solo 50 calorie) è un’ottima fonte di acqua e micronutrimenti (vitamine e Sali minerali), un cibo leggero e nutriente. Ma perché l’impegno contro il dolore è anche un tema sociale? Come sostiene il Prof. William Raffaeli:”Di molte forme di dolore non si conoscono ancora le cause, ma hanno un elevato costo sociale ed economico. Oltre alle spese mediche, i costi sono gravosi anche sotto il profilo del mancato lavoro”. E allora se vogliamo muovere i primi passi verso una sostenibilità vera, non ci resta che aderire all’iniziativa promossa da Fondazione Isal e Melinda. Le scelte per un mondo migliore alcune volte non partono da grandi rivoluzioni, ma da piccoli gesti quotidiani. Come quelli di curare maggiormente la propria alimentazione, di informarsi su quali aziende svolgono veri, sottolineo veri, sforzi, verso un sistema di maggiore attenzione verso la qualità della vita. M. Viani
Fondazione ISAL e Melinda insieme contro il dolore il 16 0ttobre in 33 piazze italiane: “+mele – male”
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