Il Maestro Fabrizio Galla si aggiunge al gruppo italiano di Relais Desserts International, la prestigiosa associazione parigina che raccoglie i migliori pasticceri del mondo
L’associazione francese dell’élite della pasticceria ha un nuovo membro. Ed è italiano. Il 16 settembre infatti Fabrizio Galla ha sostenuto l’esame per l’ammissione in Relais Desserts International, che da sempre ha criteri di selezione severi e rigidi, e lo ha superato con successo. A lui vanno i nostri complimenti per il traguardo così prestigioso e per il merito di essere entrato tra i 100 migliori pasticceri al mondo. Insieme a Galla, nel gruppo italiano, anche Iginio Massari, Roberto Rinaldini, Luigi Biasetto, Gianluca Mannori e Andreas Acherer.
Com’è andato l’esame?
Dunque, il processo è iniziato con la visita degli ispettori, che hanno preso visione del laboratorio, del negozio, della nostra filosofia di lavoro. Poi siamo passati alla fase di assaggi…ed infine alla fase finale dell’esame.
Che cosa prevedeva?
In prima battuta ho dovuto presentare la mia azienda in tutti i suoi aspetti: quante persone vi lavorano, i fatturati, che prodotti realizziamo, com’è organizzato il lavoro e qualche ricetta. Non è stato così semplice anche perché sono uno dei pochi ad avere un solo punto vendita, però da quest’anno Relais Desserts ha deciso di includere anche realtà più piccole, perché possono portare molto all’associazione. È fondamentale che quelli che vi entrano portino un po’ del loro sapere, dal packaging al prodotto, dall’ingrediente alla condivisione di una qualche tecnica specifica. La volontà di Relais Dessert è appunto di creare un tavolo di confronto di altissima pasticceria, col fine di migliorare sempre di più la qualità offerta.
Hai anche realizzato qualche prodotto?
Ovviamente. E ovviamente ho scelto la torta Jessica, con la quale ho vinto il Campionato del Mondo come Best Chocolate Cake in the World a Lione nel 2007. L’ho portata in degustazione per tutti ed in più ho presentato una nuova confezione ricca di spiegazioni ed informazioni. Oltre a questa mi sono cimentato nella presentazione artistica dello zucchero: di solito mi occupo di cioccolato, ma le sfide piacciono a me e anche a Relais Desserts.
Quale è stata la sfida più ardua?
Sicuramente la realizzazione in zucchero, anche perché ero di fronte ai pasticceri più bravi del mondo nel presentarla, ed è vero, se qualcosa non va come dovrebbe, le loro regole ferree potrebbero anche stabilire di escluderti dal loro statuto.
Con questo nuovo ed importante traguardo in mano, quali sono gli obiettivi per il futuro?
Fare sempre meglio. Questo ingresso nell’associazione è uno stimolo molto forte a non fermarsi mai. Vorrei creare dei prodotti che vadano oltre gli schemi, per soddisfare tutte le aspettative.