Aumenta il successo delle cene a base di distillati, dove gli ospiti possono scoprire abbinamenti originali. Si va dall’antipasto al dolce, in vere e proprie esperienze sensoriali. In generale è in ascesa l’interesse del pubblico che ricerca prodotti particolari e di eccellenza. Ne abbiamo parlato con Emanuele Pellegrini della famiglia di importatori omonima, che abbiamo incontrato e intervistato a Milano, presso l’Hotel Marriott, al Whisky Festival & Fine Rum 2014,
Come nasce un’accoppiata vincente: rum e cioccolato?
«Rum e cioccolato hanno sentori che il palato mediterraneo apprezza. Il rum con il suo gusto dolce e complesso, si presta a essere degustato con dessert, in particolare con quelli il cui protagonista è il cacao. Oggi la tecnica dell’abbinamento si è evoluta e raffinata, proponendo provocazioni ardite, ma interessanti. Dunque non deve stupire che molti consiglino l’abbinamento con un distillato che, tra l’altro, condivide con il cacao il luogo di provenienza. Occorre scegliere bene quale rum preferire in base all’abbinamento, prediligendo quelli più morbidi e delicati con note di frutta esotica, spezie, tabacco e, appunto, cioccolato».
…quando si crea un abbinamento originale
«Ma – continua Pellegrini – si può osare anche un abbinamento con gli whisky di malto scozzesi, soprattutto quelli delle Highlands, relativamente torbati, con un sentore di “affumicato”. Un cioccolato fondente o alle nocciole può essere esaltato e, a sua volta, esaltare un ottimo whisky. Chi ama gli whisky è un appassionato, un raffinato cultore, capace di coglierne le numerose sfumature e sicuramente sa apprezzare l’abbinamento con una proposta come il cioccolato, anch’esso ricco di sfumature».