In occasione della presentazione del nuovo catalogo 2015, presso la boutique Damman Fréres in Piazza XXV Aprile, scopriamo che la nuova tendenza sarà il Giappone. Così lo stesso arredamento del locale richiama i colori della terra nipponica. Come simbolo è stato scelto un kimono, che riproduce le foglie d’acero, simbolo dell’autunno, i cui colori si coordinano con i colori delle tazze da tè proposte. La signora del tè Anna Maggia ricorda che per avere un buon tè bisogna usare un’acqua priva di calcare, la tradizione vorrebbe l’utilizzo di acqua di sorgente di montagna. La temperatura deve essere intorno ai 90-95 gradi per i tè neri e per gli Oolong, varia da 70 a 85 per i tè verdi. Ogni tè ha la sua temperatura ideale, meglio informarsene all’acquisto. Soprattutto ai proposito dei tè verdi giapponesi che passano ai 50-60 gradi per un Gyokuro ai 95-100 per un Bancha. Importanti i tempi di infusione. I tè neri indiani e di Ceylon prevedono 3-4 minuti, ad eccezione per il Darjellin first flush per cui ne bastano 2-3, come pure per i tè neri africani. I tè neri cinesi restano in infusione da 5 a 7 minuti. Per i tè verdi: i cinesi vanno lasciati nella teiera 3-4 minuti e i giapponese, quelli in polvere, variano molto a seconda del tipo: ce ne sono da appena 30 secondi e altri da un minuto e mezzo o due. Per gli Oolong occorrono 5-7 minuti, mentre i tè bianchi talvolta devono restare in infusione fino a 15 minuti. Ma come si sceglie un tè? “Lasciarsi affascinare dal profumo”, Anna Maggia non ha dubbi. Di Monica Viani
Teatime con Damman Fréres
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