Per il secondo anno, da sabato 13 a martedì 16 settembre, a Milano torna Jewish and the City-Festival internazionale di cultura ebraica, promosso dalla Comunità ebraica di Milano in collaborazione con il Comune. Il Comitato Promotore ha scelto di trattare Pesach, la Pasqua ebraica, che celebra l’uscita dall’Egitto dopo 400 anni di schiavitù. La cultura ebraica dà molta importanza alla Festa di Pesach, quando il racconto è il protagonista del Seder (la cena pasquale). Il cibo diventa un momento d’incontro. Vi segnaliamo
Percorsi di esperienza: il cibo nella tradizione ebraica
Una grande tavolata lungo i portici della Rotonda della Besana ospiterà i piatti tipici dello Shabbat che numerose famiglie ebree milanesi hanno suggerito inviando le loro ricette accompagnate da brevi racconti della tradizione familiare e del paese di provenienza. Racconti e ricette diventeranno un libro di ricette dello Shabbat molto speciale.
I piatti tipici dello Shabbat sono protagonisti degli eventi conviviali del Festival. Uno stimolo a indagare la storia e il valore che si nascondono dietro ai piatti delle cucine tradizionali, per riscoprire il valore della preparazione del pasto in famiglia, del cibo salutare e del confronto interculturale a partire dalle pratiche di vita quotidiana. Insieme al tema della cucina, per Expo 2015, rivestirà un ruolo centrale il tema del riposo della terra, poiché la qualità e la genuinità del cibo passano attraverso un’agricoltura sana e rispettosa del ciclo naturale, frutto dell’esperienza millenaria delle diverse tradizioni nel mondo.
A conclusione di Jewish and the City e in concomitanza con l’apertura della mostra dedicata a Marc Chagall, dalle finestre di Palazzo Reale un concerto per sette violini si esibirà su note ispirate a Il violinista, celebre opera dell’artista russo di origine ebraica.
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