Dopo l’accordo con McDonald’s, Barilla conferma il suo interesse per il mercato americano. E così,l’azienda di Parma, vicino al MoMa, il più famoso museo di Manhattan, frequentato da migliaia di americani e di turisti, aprirà presto il suo primo ristorante. L’azienda dichiara di non volere aprire una catena di ristoranti, ma di volere usare l’esperienza per testare i gusti dei consumatori. Una sorta di laboratorio vivente, dove i ricercatori di mercato potranno osservare i comportamenti del pubblico, intercerrando le nuove tendenze. Il ristorante Barilla offrirà piatti di pasta cotta al momento a prezzi alla portata di tutti (12/15 dollari) e con un sistema sel-service, che prevede l’ordine al bancone e la possibilità di mangiare entro dieci minuti. Guido Barilla ricorda come già il padre, Pietro Barilla, aveva studiato, nel dopoguerra, il mercato americano, avendo la consapevolezza che il suo studio equivaleva a capire e ad anticipare il futuro. Oggi Barilla con il 30% di quota di mercato è leader negli Usa. Per il prodotto americano Barilla usa grano americano, ma la tecnologia e i macchinari italiani. di M.V.
Barilla apre a New York il primo ristorante del gruppo
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