La crisi del minibar negli hotel

La crisi del minibar negli hotel

Il 1974 è solo un ricordo. In quell’anno la catena Hilton mise il minibar nelle stanze del suo hotel a Hong Kong. L’acquisto di bevande conobbe un boom:+500%. Oggi non è più così, soprattutto in Italia. Si parla di un calo del 10%. In effetti i prezzi non sono bassi: 3 euro per mezzo litro di acqua, 6 per una lattina di birra, 20 per 33 cl. di vino. Forse per superare la crisi occorrerebbe anche cambiare prodotti al posto di arachidi che pochi sembrano gradire. Si potrebbe proporre frutta fresca, snack salutisti, succhi di frutta… Manca poi spesso il ghiaccio. Per il decreto Brambilla del 2009 il minibar è obbligatorio per gli alberghi a partire da 3 stelle. La tariffa degli alberghi è decisa in base ai benefit che offrono, ma se pochi li utilizzano? Forse meglio eliminare come requisito il minibar, come all’estero stanno pensando di fare grosse catene come l’Hyatt e le inglesi Travelodge e Premier Inn. Al contrario Starwood Hotels sta sostituendo i minibar con frigoriferi vioti che il cliente può riempire con ciò che desidera. M. V.

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