I l tè francese sbarca in Italia. Già presente a Parigi, in tre prestigiose location, tra le quali Place des Voges, Damman porta in Italia la tradizione del tè pregiato. Damman Fréres è stata la prima azienda a introdurre il tè in Francia nel 1692 ai tempi di Luigi XIV e la prima a realizzare negli anni ’50 tè con aromatizzazioni naturali. Oggi la società è guidata dalla terza generazione della famiglia Jumeau-Lafond, con Didier Jumeau Lafond presidente, ed è parte del Gruppo Illy. All’inaugurazione della boutique Dammann Frères erano presenti Stefano Giubertoni, amministratore delegato di Domori, società del gruppo Illy che distribuisce in Italia i tè della casa francese, Anna Maggia, esperta di tè e ambasciatrice del brand nel nostro paese, e Didier Jumeau Lafond, presidente della Dammann Frères, con la giovane figlia Flora, sales manager della maison. Una boutique di 80 mq, in Piazza XXV Aprile, offre una grande varietà di tè, infusi, tazze, proponendo degustazioni quotidiane. Saranno organizzati corsi sul tè e degustazioni guidate, incontri per valorizzare e diffondere la cultura e il rito del tè. “Non abbiamo voluto dare vita a una sala da tè – ci racconta Didier Jumeau Lafond- perché la consideriamo una formula superata. Oggi non ne esistono più, i locali sopravvissuti devono offrire altri prodotti, oltre al tè. Stiamo lavorando su un nuovo concept creativo, che sia luogo di teatralizzazione del consumo, in grado soprattutto di attirare i più giovani. Il tè sta tornando in voga, tanto da essere anche proposto in cerimonie quali i matrimoni in abbinamento con piatti sia dolci che salati. Il matrimonio con il tè è economico, chic e …nobile”. Perché Damman Fréres in Italia? Ce lo svela Stefano Giubertoni: “per portare in Italia la cultura del tè attraverso un prodotto di altissima qualità, già presente in pasticcerie, hotel e bar”. Alla fine della presentazione lo chef Stefano Chiodi Latini ha realizzato dei piatti davvero unici a base di tè: pacchero, pastificio Cocco, con Soleil Vert, ricotta di seiras con foglie aperte di tè triturate con aggiunta di caramello di pompelmo, sale e pepe; conchiglione Felicetti con tè Dune d’epieces, salsiccia di Bra e gel di tè; burnia di coniglio cotto a bassa temperatura con tè coquelicot Gourmand nero solidificato, il tutto affumicato sul momento al tè; cappasanta con tè blanc d’anjichine, estratto di carota trasformato in gel con foglia aperta di tè, sale Halem Moon e pompelmo; Comsuthè: interessante perché dal brodo di pollo ricaviamo il gusto che ben si sposa con l’infusione a caldo del tè con l’aggiunta di sale affumicato e di balsamico tradizionale. Monica Viani
A Milano la prima boutique del tè Damman Fréres
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