Il Gruppo Eurovo, leader nel settore delle uova e degli ovoprodotti, ha annunciato importanti acquisizioni e partnership strategiche in Europa, consolidando ulteriormente la sua posizione sui mercati internazionali. Questa mossa rappresenta un passo fondamentale nel piano di crescita a medio termine dell’azienda, avviato da anni e ora ritenuto essenziale per competere in un contesto globale sempre più integrato.
Nel suo percorso di sviluppo, Eurovo rimane fedele ai principi che ne hanno segnato la storia: qualità, innovazione e sostenibilità. Questi valori sono alla base delle scelte strategiche dell’azienda e ne confermano la solidità del modello di business, consentendole di affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Eurovo, valori e radici solide nel tempo
La storia di Eurovo affonda le radici nel dopoguerra, quando Lionello Rainieri e sua moglie Anita diedero vita all’azienda con passione e spirito pionieristico. Furono i primi in Italia a introdurre il processo di sgusciatura e congelamento degli ovoprodotti, segnando l’inizio di una tradizione imprenditoriale all’avanguardia. Oggi, alla terza generazione, la famiglia Lionello ha tramandato un modello basato su qualità, competenza, innovazione e rispetto per l’ambiente, portando Eurovo a diventare un punto di riferimento nel settore.
Eurovo opera con una filiera verticale integrata e una solida struttura produttiva, offrendo una vasta gamma di prodotti. Dalle uova biologiche a quelle da allevamento all’aperto, a terra senza uso di antibiotici e a pasta gialla per i professionisti, l’azienda si è affermata come leader nella Grande Distribuzione con il marchio Le Naturelle. Nel settore Ho.Re.Ca. e Bakery, opera con la gamma Eurovo Service, offrendo prodotti specifici per gli operatori, ed è anche un punto di riferimento per l’industria alimentare, garantendo qualità, innovazione e diversificazione dell’offerta.
Una presenza europea in crescita
Nel 2024, il Gruppo Eurovo ha registrato un fatturato di circa 1,250 miliardi di euro, impiegando più di 2.000 collaboratori e servendo circa 5.000 clienti in oltre 40 paesi. Dal punto di vista produttivo, vanta un totale di 28 sedi, tra allevamenti, mangimifici e centri di lavorazione, non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna, Polonia, Romania, Belgio (da pochi mesi) e una sede commerciale nel Regno Unito.
In un mercato sempre più competitivo e globalizzato, caratterizzato da un’intensa fase di consolidamento settoriale, la crescita dimensionale è una scelta strategica imprescindibile per Eurovo. Per questo motivo, il Gruppo continua ad espandere la propria presenza attraverso operazioni mirate, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione e diventare un partner sempre più competitivo e affidabile per i clienti, nonché un punto di riferimento nei prodotti a base di uova per tutti i consumatori.
Spagna, l’acquisizione di Granja Pinilla
In quest’ottica di crescita, Eurovo ha annunciato l’acquisizione di Granja Pinilla, una storica azienda spagnola con oltre 70 anni di esperienza nel settore delle uova e una filiera integrata altamente strutturata. Situata vicino a Valladolid, Granja Pinilla gestisce direttamente ogni fase della produzione, dalle pulcinaie agli allevamenti, fino alla produzione di mangimi, alla selezione e al confezionamento delle uova. L’azienda dispone di 3 strutture produttive con un centro di selezione e imballaggio, oltre 1 milione di galline e 80 dipendenti, superando i 40 milioni di euro di fatturato. Con strutture in grado di ospitare oltre un milione di galline, Granja Pinilla è un punto di riferimento nel mercato iberico, con collaborazioni consolidate con i principali retailer della grande distribuzione.
Un elemento chiave di questa acquisizione è la forte attenzione di Granja Pinilla alla qualità dei prodotti, al benessere animale e alla sostenibilità ambientale, valori che da sempre caratterizzano anche Eurovo. L’azienda spagnola è dotata di impianti fotovoltaici per una produzione più sostenibile e si impegna attivamente nella gestione responsabile degli allevamenti6 . Questa sintonia valoriale rappresenta un ulteriore elemento di forza per l’integrazione tra le due realtà, nel pieno rispetto delle persone coinvolte: tutti gli attuali 80 dipendenti saranno mantenuti, valorizzandone le competenze e garantendo continuità e stabilità.
Ingresso nel mercato britannico con Two Chicks
Con un’altra importante operazione, Eurovo ha annunciato il suo ingresso diretto nel mercato britannico attraverso l’acquisizione della maggioranza di Two Chicks (Anna Alla Ltd), un’azienda specializzata nella commercializzazione di ovoprodotti liquidi a base di albume d’uovo per il canale retail nel Regno Unito, in Europa e anche al di fuori. Il mercato al consumo dell’albume d’uovo e degli ovoprodotti liquidi rappresenta un’opportunità significativa di crescita, e il marchio Two Chicks, pioniere in questo settore dal 2007, è oggi il primo marchio nella Grande Distribuzione inglese con un sell-out di quasi 6 milioni di euro e un fatturato complessivo di circa 8 milioni di euro.
Eurovo e Two Chicks vantano già una collaborazione solida e di lunga data. Questa acquisizione segna un nuovo capitolo, in cui le due fondatrici continueranno a guidare l’azienda con la stessa passione e visione che l’ha resa un punto di riferimento nel settore.
Le acquisizioni a inizio 2025
Operazioni che si aggiungono all’acquisizione avvenuta all’inizio del 2025 di Hulstaert NV, azienda belga specializzata nella produzione di ovoprodotti liquidi per l’industria e il Food Service, e di Waffelman Srl, azienda toscana produttrice di pancake e waffel.
Siro Lionello, CEO del Gruppo Eurovo, ha così commentato: “Le recenti acquisizioni che fanno parte del piano strategico del gruppo ci permetteranno di rafforzare la presenza di Eurovo in mercati importanti come la Spagna e l’Inghilterra. Grazie alla nostra filiera e alla presenza già da oltre 25 anni all’estero del gruppo, la crescita dimensionale si rende necessaria anche per acquisire quote di mercato. Con le recenti acquisizioni e quelle portate a termine a inizio 2025, siamo orgogliosi di poter comunicare che altre 110 persone sono entrate a fare parte del nostro Gruppo“.