La quarta edizione internazionale di “Mille&UnBabà” incorona la creatività napoletana

Il pasticciere di Cicciano Guglielmo Cavezza vince il contest "Mille&UnBabà" targato Mulino Caputo, che quest’anno si è aperto al mondo, con partecipanti da Perù, Argentina, Giappone, Iran e Francia

La quarta edizione internazionale di “Mille&UnBabà” incorona la creatività napoletana

Il pasticciere di Cicciano Guglielmo Cavezza vince il contest "Mille&UnBabà" targato Mulino Caputo, che quest’anno si è aperto al mondo, con partecipanti da Perù, Argentina, Giappone, Iran e Francia
La quarta edizione internazionale di “Mille&UnBabà” incorona la creatività napoletana

Il concorso di pasticceria “Mille&UnBabà”, promosso da Mulino Caputo, ha visto trionfare un talento locale nella sua quarta edizione, quest’anno caratterizzata dall’apertura alla pasticceria internazionale. Guglielmo Cavezza, della Pasticceria Mommy di Cicciano (Na), si è aggiudicato la vittoria nella finale del 17 marzo, andata in scena al Grand Hotel Vesuvio di Napoli. La sua creazione, battezzata “Italo“, ha conquistato la giuria per la sua impeccabile esecuzione tecnica, sia nell’impasto che nella bagna, e per l’audace e riuscito inserimento di rosmarino e basilico, bilanciati alla perfezione dall’acidità vivace dei frutti di bosco (mora, mirtillo e lampone).

Mille&UnBabà varca i confini nazionali

La competizione quest’anno ha varcato per la prima volta i confini nazionali e ha visto confrontarsi maestri pasticcieri di diverse nazionalità che lavorano in Italia, uniti dalla passione per questo classico della tradizione partenopea e dalla voglia di interpretarlo con un tocco di originalità. Peruviani, argentini, giapponesi, iraniani, francesi e, naturalmente, italiani hanno dato la propria interpretazione di un dolce che, come sottolinea Antimo Caputo, CEO del Mulino Caputo, è esso stesso frutto di una “fruttuosa ‘ibridazione culturale’ tra Polonia, Francia e Italia”.

A contendersi la vittoria, valutati da una giuria d’eccezione composta dal maestro pasticcere e Presidente AMPI Sal De Riso, dallo chef bi-stellato Gennaro Esposito, dal decano dei pasticceri campani Sabatino Sirica e dallo stesso Antimo Caputo, sono stati: la coppia italo-peruviana Valentina Rosso & Beatriz Carmen Seminario (Va.Be. Cake Design, Torino), gli argentini Monica Thea Galante e Janvier Garbiero (ristorante Volver, Torino), l’iraniana Nazanin Majid (Nun, Torino), la giapponese Keiko Ochi (La Rondine, Firenze), il francese Jérôme Lecomte (Ambassadeurs du Pain Italia), il napoletano Guglielmo Cavezza (Mommy Cafè, Cicciano, NA), il tarantino Marco Ferrero (Pasticceria Napoletana Ferrero, Taranto) e la giovane Giustina Brasiello (Caruso Roof Garden dell’Hotel Vesuvio, Napoli).

La partecipazione di pasticcieri provenienti da paesi con ricche tradizioni culinarie, differenti dalla nostra – afferma Antimo Caputo – è stata l’occasione per dare un’ulteriore nuova veste a questo classico della pasticceria partenopea. Noi di Mulino Caputo esportiamo le nostre farine in tutto il mondo e, conoscendo l’importanza del confronto e del dialogo tra i professionisti del settore, amiamo promuoverle anche attraverso iniziative come questa, che raccolgono sempre adesioni entusiastiche e contribuiscono a stimolare la creatività artigianale“.

Con la vittoria di Guglielmo Cavezza, che si è aggiudicato una fornitura di 1000 kg di farina Mulino Caputo e un premio di 1000 euro, si conclude un’edizione di “Mille&UnBabà” che ha confermato la sua vocazione all’innovazione e al dialogo interculturale e ha messo in luce la creatività dei concorrenti, selezionati anche grazie al contributo dei giornalisti Chef Kumalé e Michiko Ohira.

Molti gli ingredienti inediti che hanno fatto capolino nelle creazioni, un omaggio alle diverse culture gastronomiche di provenienza: dal gin argentino al tè verde con sake, dall’acqua di rose alla lucuma fresca e allo zafferano. Un ventaglio di aromi e sapori che ha arricchito l’essenza del babà senza snaturarlo, ampliandone ulteriormente lo spettro gustativo.

Tra creatività e innovazione, la quarta edizione di Mille&UnBabà

“Mille&UnBabà è un concorso che, già nel nome, evidenzia la nostra naturale propensione alla creatività e all’innovazione – ha dichiarato Antimo Caputo dopo la premiazione – Quest’anno, ci siamo spinti ancora un po’ oltre e, grazie all’internazionalizzazione della competizione, abbiamo assistito ad una ibridazione molto interessante, con l’esordio di nuovi aromi e di abbinamenti inediti, pur sempre nel rispetto della tripla lievitazione del classico Babà. Ed è esattamente questo il risultato che intendiamo perseguire con i contest di pasticceria: incoraggiare il confronto tra le professionalità nazionali e internazionali, stimolando i partecipanti a raccontare i dolci iconici napoletani con un linguaggio innovativo”.

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