
Sono campane le tre migliori colombe d’Italia: a decretare il podio tutto partenopeo è stata la settima edizione di Divina Colomba, il concorso nazionale dedicato all’eccellenza alla colomba artigianale italiana realizzata con lievito madre, andata in scena l’11 marzo a Bari nel contesto della Mostra internazionale enoagroalimentare Levante Prof.
I vincitori di Divina Colomba ’25
Giacomo Balestra del Panificio Azzurro Margiù di Piano di Sorrento ha conquistato il palato della giuria nella categoria Tradizionale, portando a casa il riconoscimento per la sua interpretazione fedele e impeccabile del grande lievitato pasquale.
Nella categoria Cioccolato, a primeggiare è stato Antonio Masulli di Caffè Masulli 1927 di Somma Vesuviana, mentre la categoria Salata ha visto il trionfo di Luigi Avallone della Pasticceria F.lli Avallone di Quarto, un riconoscimento che testimonia la crescente versatilità e creatività che sta caratterizzando il mondo della colomba artigianale.
I criteri di valutazione
A decretare i risultati è stata una giuria di alto profilo, composta da esperti del calibro di Beniamino Bazzoli, Alessandro Bertuzzi, Paolo Caridi, Antonio Daloiso, Domenico Lopatriello ed Eustachio Sapone. I giurati hanno valutato ogni creazione, basandosi su criteri che spaziavano dal gusto alla texture, dall’aroma alla qualità degli ingredienti, il tutto nel pieno rispetto del disciplinare di produzione della colomba artigianale, che sancisce l’utilizzo imprescindibile del lievito madre, senza mono e digliceridi, senza coloranti e aromi artificiali.
L’analisi sensoriale ha toccato ogni aspetto del prodotto: dalla sofficità e l’alveolatura dell’impasto all’aroma naturale del burro, dalla distribuzione omogenea dei canditi alla corretta esecuzione della glassatura, fino alla persistenza e piacevolezza del gusto al palato.
Come evidenziato dai criteri di valutazione di Divina Colomba, la qualità degli ingredienti e il rispetto del disciplinare di produzione sono elementi imprescindibili per un’ottima colomba artigianale. L’utilizzo del lievito madre, la selezione di farine pregiate, il burro di alta qualità e la scelta di canditi freschi e profumati sono alla base di un prodotto che possa distinguersi per gusto e digeribilità. Allo stesso tempo, la categoria Salata di Divina Colomba dimostra come l’innovazione stia giocando un ruolo sempre più importante nel mondo della colomba. Accanto alle versioni tradizionali e a quelle arricchite dal cioccolato, si affacciano proposte creative che esplorano abbinamenti inediti, capaci di intercettare nuovi trend di consumo e di sorprendere i palati.
Divina Colomba, competizione di livello nazionale, vede la partecipazione di artigiani che provengono da tutta Italia, con una prevalenza di pasticcieri da Campania, Puglia, Lombardia e Sicilia. “Anche quest’anno il livello della competizione è stato altissimo, con colombe che si sono distinte per equilibrio di sapori e qualità delle materie prime,” hanno commentato i giurati al termine delle sessioni di degustazione. “La selezione non è stata semplice, ma di certo i vincitori rappresentano al meglio l’eccellenza artigianale italiana.”
Massimiliano Dell’Aera, fondatore di Goloasi, la piattaforma ideatrice e organizzatrice del concorso, ha ribadito l’obiettivo primario di Divina Colomba fin dalla sua prima edizione: “Divina Colomba nasce per valorizzare la qualità e la tradizione della colomba artigianale italiana e premiare l’impegno di chi lavora ogni giorno per offrire un prodotto eccellente. Anche quest’anno il concorso ha messo in luce il talento di artigiani che lavorano con passione senza mai abdicare alla qualità.”
Goloasi, nota anche per l’organizzazione di Mastro Panettone, il contest dedicato al re dei lievitati delle feste invernali, si conferma un punto di riferimento per la promozione dell’arte bianca artigianale e la valorizzazione dei grandi lievitati italiani.