L’abbinamento tra il pane fresco artigianale e l’olio extra vergine d’oliva non è solo il simbolo della merenda all’italiana, ma può anche essere metafora di due elementi diversi che unendosi e lavorando insieme danno vita a qualcosa di fondamentale per sé e per gli altri.
È questo il filo conduttore dell’incontro organizzato da AIBI (Associazione Italiana Bakery Ingredients) e ASSITOL (Associazione Italiana dell’Industria Olearia) all’interno di Sigep 2025. Un momento che ha avuto l’obiettivo non solo di parlare dell’importanza di pane e olio nella dieta mediterranea e per gli italiani in generale, ma è stata anche e soprattutto l’occasione per lanciare ufficialmente l’edizione 2025 di “Pane in Piazza“, che si terrà in Piazza Duomo a Milano, dal 24 agosto al 1° settembre. Più di 100 panificatori verranno coinvolti per sfornare pani e pagnotte, che i cittadini potranno acquistare, e i cui proventi verranno utilizzati per costruire una scuola di panificazione e un panificio in Africa: un traguardo ambizioso, che vuole portare i valori fondanti di un mestiere, come quello appunto del panificatore, dove ce n’è più bisogno.
Charity e valori condivisi con “Pane in piazza”
Oltre a Cesare Marinoni, panificatore e promotore di “Pane in piazza”, Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL e Palmino Poli, presidente di ASSITOL, è intervenuto anche Fra Giovanni Cropelli, segretario delle Missioni dei cappuccini all’estero – insieme a Fra Andrea Poerio e Fra Andrea Tossi, missionari e panificatori.
“Pane in piazza non sarà solo l’occasione di promuovere un evento di beneficenza nel luogo simbolo di Milano. Visto il Giubileo che si tiene a Roma proprio nel 2025, durante la manifestazione abbiamo pensato di organizzare anche un ‘Giubileo dei panificatori‘, che permetterà a tutti di pregare e sostenere i panificatori”, hanno spiegato. Oltre ai professionisti, che offriranno il loro supporto per la raccolta fondi, fondamentale il ruolo delle aziende partner, che metteranno a disposizione i prodotti, in un “circolo virtuoso della categoria per fare davvero la differenza, e portare proprio questi valori nel mondo”, conclude Poli.