Una 46° edizione di Sigep – The Dolce World Expo pensato – e realizzato – in grande per AMPI (Accademia Maestri Pasticcieri Italiani), a partire dallo stand: uno spazio polifunzionale di 200 mq nato da un concept di MNcomm, progettato dallo studio di architettura EET Cobolli Gigli &Monico e WIP e realizzato da Cierreesse. È qui, tra un salottino con bar retrò e spazi per l’esposizione di dolci e praline creati ad hoc, che i Maestri AMPI hanno accolto i loro ospiti per parlare dell’evoluzione dell’accademia, ma anche per celebrare i successi raggiunti. E l’inizio del secondo ciclo di AMPI giovani racchiude un po’ entrambe le suggestioni: 21 giovani promesse della pasticceria hanno concluso il loro biennio di affiancamento ai Maestri, lasciando il posto a 21 nuovi studenti per i prossimi due anni, ufficialmente presentati durante il Sigep lunedì 20 gennaio.
“I ragazzi già lavorano in importanti realtà del panorama ristorativo e del dolce italiano, come Enoteca Pinchiorri, da Bottura o Casa Angelina in Costiera Amalfitana”, spiega Armando Palmieri, il Maestro AMPI coordinatore del progetto, “accedendo a questo biennio di affiancamento ai Maestri AMPI, vedranno e verranno coinvolti da vicino in tutte le attività dell’accademia, oltre che avere la possibilità di carpire i segreti del mestiere di chi è un punto di riferimento in questo mondo ormai da anni”.
AMPI, fari puntati sulla pasticceria da ristorazione
L’altro forte focus per questo Sigep 2025 è la pasticceria da ristorazione, un verticale che all’interno
dell’accademia è seguito in particolare dal Maestro Giuseppe Amato. Attraverso l’allestimento di quattro
tavole, in tutti i loro dettagli, viene espresso al massimo il potenziale che ha questo filone della pasticceria, che deve essere curato e pensato per veicolare al meglio non solo le idee del pasticcere, ma anche quelle dello chef e della sala. Ecco allora che F.S.G. Italia ha allestito le proposte dolci di quattro grandi realtà italiane: Enoteca Pinchiorri, tre stelle di Firenze; Portrait, boutique hotel 5 stelle a Milano; Caffè Nazionale, una stella ad Aosta, e W Roma, boutique hotel 5 stelle, realizzate dai rispettivi executive pastry chef (Leonardo Sperati, Cesare Murzilli, Paolo Griffa, Fabrizio Fiorani).
Infine, ripartirà prossimamente anche il trofeo “Miglior Pasticciere dell’anno Pavoni”, con logiche diverse
rispetto alle precedenti edizioni. Ci saranno tre categorie (pasticceria, boutique e under 35), che verranno valutate da una giuria composta da accademici, critici e giornalisti. I candidati potranno essere nominati, e chi vincerà il trofeo non dovrà per forza essere un Maestro AMPI.