Quasi quattromila presenze al Salone delle Fontane dell’Eur per la VI edizione di Panettone Maximo, a decretare ancora una volta il successo della manifestazione sui grandi lievitati, in apertura delle festività natalizie nella capitale. Protagonisti ben 45 pasticcerie e forni provenienti da tutta Italia, che hanno portato in gara le loro creazioni nelle due categorie regine del panettone, ‘tradizionale’ e ‘cioccolato’, affiancata dalla novità del ‘gourmet’ e show cooking dei ristoranti tri-stellati a deliziare il palato di tutti i presenti. Si è svolta ieri, domenica 1 dicembre 2024, il festival nazionale del panettone artigianale, tra i più importanti a livello nazionale e, senza dubbio, il più importante evento di Natale della Capitale.
A trionfare sono stati Solodamanduca di Aprilia (LT), di Riccardo e Damiano Manduca, nella categoria “miglior panettone tradizionale” e, Vizio di Roma di Dalila Esposito e Simone Cavallo che, per il secondo anno consecutivo, hanno portato a casa il titolo di “miglior panettone al cioccolato”. Novità di questa edizione è stata l’introduzione del “miglior panettone gourmet”, titolo vinto da Gianfranco Pascucci, titolare del ristorante “stellato” Pascucci al Porticciolo.
Al Panettone Maximo una giuria d’élite
Un inebriante profumo di cioccolato, burro, uvetta e canditi, caratteristico della festività più amata dell’anno, ha dato il benvenuto al mese di dicembre e invaso per tutta la domenica il Salone delle Fontane dell’Eur, facendo da cornice all’attesissimo evento che ha premiato, di fronte a una platea entusiasta, i migliori panettoni artigianali d’Italia.
A decretare i vincitori è stata una giuria d’élite composta da nomi di grande prestigio nel mondo della pasticceria, a partire dal Maestro Gino Fabbri (presidente onorario Apei), Massimo Chierico (vice presidente Compait), Claudio Gatti (presidente Accademia dei Maestri del Lievito Madre), Attilio Servi (Mastro Pasticcere e lievitista), Davide Malizia (Campione del Mondo e Relais Dessert international) e i Mastri Pasticceri Felice Venanzi, Walter Musco e Angelo Di Masso per il tradizionale. E ancora, per il cioccolato, Giuseppe Amato (Miglior pasticcere del mondo 2021), Luca Mannori (Campione del mondo 1997), Maurizio Frau (Miglior Maitre Chocolatier Italia), Eugenio Morrone (Maestro gelatiere, campione del mondo 2016), Cesare Murzilli (Executive Pastry Chef Portrait Milano), Dario Nuti (Execvutive Pastry Chef Rome Cavalieri Hotel), Andrea Fiori (Pastry Chef & Maitre Chocolatier), Marion Lichtle (Pastry chef e titolare de Il Pagliaccio**) e Valerio Esposito (Maitre Chocolatier). In giuria anche critici enogastronomici e rappresentanti del “gruppo del gusto” della stampa estera
In aggiunta ai premi canonici, il Premio della Stampa Estera, assegnato da una commissione di quattro giornalisti del “Gruppo del Gusto” presieduta da Alfredo Tesio, assegnato alla Pasticceria D’Antoni (Roma). Il premio Miglior Packaging è stato invece assegnato da una commissione di cinque food designer e architetti presieduta da Francesco Subioli e composta inoltre da Sonia Massari, Nerina Di Nunzio, Matteo Giannini e Nilushana Wijegunaratne che hanno premiato la pasticceria boulangerie Le Levain (Roma) Anche il premio per la Miglior Comunicazione Digitale, premio assegnato da una commissione tecnica presieduta dalla digital strategist Claudiana Di Cesare va a Le Levain. Mentre il Premio del pubblico, che, come giurato d’eccezione attraverso dei coupon ha avuto modo di votare il proprio panettone preferito, è stato aggiudicato alla Spiga d’Oro Bakery (Roma-Acilia).
Un festival family friendly
“Ogni anno questa manifestazione, nata come una vetrina delle eccellenze, prima laziali e poi nazionali, continua a crescere di valore sia in termini di presenze (abbiamo sfiorato le 4.000) sia da parte delle pasticcerie partecipanti alla gara, arrivate a 45 – commentano soddisfatti gli organizzatori Fabio Carnevali e Stefano Albano – La kermesse è sempre più l’occasione per conoscere in un unico spazio espositivo, le tante novità della stagione delle feste, tra varianti più classiche e farciture e accostamenti inconsueti e curiosi”.
Il festival del panettone si riconferma ancora una volta family friendly, grazie al suo amatissimo Christamas Village dove, oltre a tanti banchi di assaggi, è stata allestita un’area a tema natalizio dedicata all’intrattenimento dei più piccoli, con elfi animatori e l’immancabile Babbo Natale in veste rossa.
Show cooking da grandi star
Grande successo hanno poi riscosso gli show cooking, sempre super affollati, svolti da grandi pastry chef di ben quattro ristoranti tri stellati, che hanno proposto altrettanti dolci realizzati per l’occasione partendo proprio dal panettone. Si sono alteranti ai fornelli:
Doina Paulesco, Pastry chef ristorante dell’Osteria Francescana, Modena (3 Stelle Michelin), con il dolce “Il pane è oro”; Michele Cremasco e Lidia Ferrara Sous Chef e Pastry chef de Le Calandre, Rubano-PD (3 Stelle Michelin) con “Il Panettone che non c’è”; Mattia Casabianca, Pastry chef del ristorante Uliassi, Senigallia-AN (3 Stelle Michelin) con “Panettone Tiramisù” e, infine, Francesco Federici e Leonardo Sperati , Pastry chef e sous pastry chef di Enoteca Pinchiorri – Firenze (3 Stelle Michelin) con “Gioco col panettone: basta un po’ di lievito e un po’ di fantasia”.
Un festival solidale
Anche quest’anno Panettone Maximo pensa alla solidarietà. In particolare, la manifestazione è sempre l’occasione per regalare un sorriso ai bambini meno fortunati. Ospite speciale della VI edizione di Panettone Maximo è stato il comitato italiano di UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, con speciale cura ai più fragili.