L’anteprima de “Il giro d’Italia in 80 dolci” della Signora in Dolce, nell’ambito dell’evento Bergarè 2024 a Reggio Calabria è stata accolta con entusiasmo. Uno spettacolo sulla pasticceria italiana che mette al centro non solo l’importanza degli ingredienti di qualità ma anche quelli umani del professionista del dolce: necessità della formazione, il talento, la creatività, la pazienza e la determinazione, doti necessarie per chi diventerà pasticciere. Lo special guest di questa anteprima è stato lo Chef Pasticciere Angelo Musolino (La Mimosa), scelto dalla ”Signora in Dolce’‘ come rappresentante del settore, nonché presidente di Conpait (Confederazione Pasticcieri Italiani), che ha raccontato il rapporto tra pasticceria e territorio, facendo degustare un intenso cioccolatino al bergamotto di Reggio Calabria.
“Il giro d’Italia in 80 dolci” è un viaggio goloso, divertente e appassionante e un’anteprima assoluta perché lo spettacolo è arrivato a Bergarè 2024 prima del debutto ufficiale programmato a Bologna sabato 26 ottobre.
Bergarè 2024
Sabato 5 ottobre nell’ambito di Bergarè 2024, l’evento dedicato al Bergamotto presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria, sei pasticcerie reggine hanno proposto assaggi di preparazioni dolciarie a base di Bergamotto. È andato in scena infatti “La Pasticceria incontra il Bergamotto” il format a cura di CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
Dopo le degustazioni ad evento sold-out, l’incontro tra Bergamotto e la pasticceria prosegue a teatro grazie a “Il giro d’Italia in 80 dolci”, lo spettacolo ideato da Tiziana Di Masi (alias “La Signora in Dolce”) scelta da Forbes tra le cento donne di successo in Italia nel 2024.
Tiziana Di Masi, Il giro d’Italia in 80 dolci
L’attrice e autrice teatrale Tiziana di Masi ha ideato il primo spettacolo teatrale sulla pasticceria italiana, uno show dedicato al mondo pastry con “gran finale” live dei maestri pasticcieri e degustazione inclusa.
Investigatrice, pasticciera, attiva nel panorama italiano del teatro civile, Tiziana Di Masi ha realizzato un monologo, che prevede anche il coinvolgimento del pubblico, chiamato sul palco come “partner in crime” dell’azione scenica.
Prima pastry-detective della scena teatrale, arriva avvolta in un elegante trench fucsia, inforcando una magica lente d’ingrandimento per le sue missioni investigative e viaggia per l’Italia alla ricerca del dolce perfetto. Non c’è ingrediente segreto che possa sfuggire a questa originale e irriverente story-teller della pasticceria.
L’unicità di questo format che inaugura il genere del ”teatro gastronomico” è rappresentata dalla formula che prevede il gran finale affidato a un maestro o una maestra dell’arte pasticciera al quale è assegnato il compito, dal palco, di trasmettere il legame tra la sua pasticceria e il territorio di appartenenza, con sapori e profumi unici nel suo genere.