Samuel Mafaro

Con una carriera di quasi vent’anni alle spalle, iniziata durante le estati trascorse a lavorare nel forno di famiglia, Samuel Mafaro ha saputo combinare rispetto della tradizione e ricerca, diventando un punto di riferimento nel panorama bolognese.

“Ho sempre cercato di trovare un equilibrio tra lavorazione artigianale e qualità del prodotto,” spiega. Questo significa per lui non essere a favore dell’integralismo a tutti i costi: preferisce una via di mezzo che permetta di lavorare con semplicità e ottenere risultati eccellenti. Attualmente, sta esplorando nuove possibilità con i prodotti dei mulini Mariani Grassi e Quaglia.

Il Forno di Porta Lame è noto per le sue focacce e pizze in teglia, arricchite con prodotti locali come salumi del territorio e verdure fresche. Tra le materie prime più amate da Samuel ci sono il miele di un giovane apicoltore di Budrio e la mostarda Cavazza, una confettura di pere e mele cotogne, conosciuta come la “Nutella bolognese”.

Samuel ha sviluppato anche una vocazione didattica, partecipando a progetti regionali per formare disoccupati adulti e soprattutto accogliendo giovani dalle scuole professionali in stage. “Oggi i giovani hanno un modo diverso di imparare, e bisogna responsabilizzarli per farli crescere,” dice. Questo approccio, basato sul coinvolgimento, mira a formare una nuova generazione di panificatori consapevoli e competenti.

Guardando al futuro, Samuel vede la necessità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, integrando una caffetteria nel suo forno. “Il commercio sta cambiando, e dobbiamo essere pronti a evolverci,” spiega. Nonostante le sfide, come le rigide normative locali, Samuel è determinato a crescere passo dopo passo, mantenendo alta la qualità del suo lavoro e il rispetto per le tradizioni.