Classe | 1998 |
Titolare o contitolare? | Sì |
Esperienza nel settore | 8 anni |
Web/social azienda | FB: @Il Cantuccio 1948 |
Web/social personale | IG: @giacomomatteiniph FB: @giacomo.matteini.522 |
Segni particolari | Determinato, creativo, visionario |
Progetti futuri | Iscriversi all’Università per approfondire il mondo della biologia e della chimica alimentare, aprire un ecommerce di oggetti per la pasticceria ricavati da plastica di scarto lavorata con stampante 3D |
Motto | Più ricerca, più consapevolezza: ingredienti essenziali sia per gli artigiani, sia per un’industria alimentare più sana e sostenibile |
Quella di Giacomo Matteini è una storia di riscatto, iniziata dopo l’abbandono della scuola alberghiera e l’ingresso nella gastronomia con panificio di famiglia, il Cantuccio di Pistoia, aperto dalla sua bisnonna Maura nel 1948. La passione verso questo mestiere si è cementata grazie alla scuola Gustar di Pistoia, dove ha avuto l’opportunità di assistere maestri di fama internazionale, e all’ingresso nel Richemont Club Italia, che gli ha permesso di fare esperienze formative e competizioni all’estero, tra Svizzera, Croazia, Portogallo e Lussemburgo, fino alla Tunisia, dove si è classificato al secondo posto al concorso internazionale ‘Festival International du Pain‘.
Specializzato in panificazione e grandi lievitati, Giacomo ha introdotto nel punto vendita il pane semi integrale ai 5 cereali e altre varietà speciali, come il pane territoriale ‘Iacopina’, dedicato a Iacopo, patrono della città, realizzato con farina mora e lievito madre secco.
Il rapporto con la scuola Gustar è rimasto stretto, anche grazie a momenti formativi in cui Giacomo è stato coinvolto: “Trasmettere la passione del pane e dei lievitati significa per me ispirare e stimolare i giovani attraverso dimostrazioni pratiche, sia nella pasticceria dolce che nella panificazione”.
La sostenibilità aziendale è declinata sia nel rispetto della filiera locale, sia nell’attenzione agli scarti, con un interessante progetto che coinvolge Giacomo e suo fratello nel riutilizzo della plastica: “In futuro, ci piacerebbe sviluppare il nostro progetto di riciclo della plastica utilizzata in cucina, come vaschette gastronomiche e bottigliette d’acqua, attraverso l’uso di una stampante 3D. Abbiamo già creato oggetti come cassetti per posate su misura e stampi per pasticceria, ottenendo apprezzamenti. L’obiettivo è aprire un e-commerce dedicato ai professionisti del settore”.