Cinzia Bazzoli, special skill: sperimentazione

Nata da una vocazione familiare, la sua carriera professionale arriva solo dopo un cambio di rotta. Dopo una prima idea di diventare maestra, appena terminate le scuole suo papà le ha proposto di aprire un punto vendita a livello familiare. Un’azienda che ora si sta avviando ad un passaggio di generazione con lei e le sue due sorelle. “La mia scuola è stata il lavoro e la famiglia, sommati ai corsi di pasticceria con il Maestro Di Carlo e altri professionisti del settore -. Ora in produzione ci sono solo io e nel tempo continuo ad imparare nuove tecniche da sperimentare. La filosofia produttiva della Pasticceria Bazzoli – continua Cinzia – si caratterizza per l’utilizzo del lievito madre con la tecnica di gestione personalizzata da mio padre con rifreschi, con il quale produciamo i grandi lievitati, prodotti di punta che ci caratterizzano e per i quali abbiamo ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui Miglior Panettone al mondo 2019 e 2020. Attualmente stiamo ottenendo ottimi risultati da un nuovo pane, chiamato PANE B, che prende il nome da papà Beniamino, che è il nostro pilastro. Un prodotto studiato per il contenimento dell’indice glicemico durante i pasti, nato dalla patologia di mia madre, in funzione della quale sono stati pensati gran parte dei nostri prodotti, dietro ai quali c’è sempre un duro lavoro ma anche tante soddisfazioni, tra cui il premio ricevuto nel 2014 a Roma nella categoria “Pani funzionali”. Altri prodotti attualmente di punta sono quelli vegani, che vanno a braccetto con la filosofia di sostenibilità ambientale. Produciamo in gran quantità pan frutti 100% vegani e prodotti con ingredienti a km zero, tra cui farine macinate a pietra e latte proveniente dal caseificio sociale di paese. Il nostro obiettivo è quello di diffondere i nostri prodotti fuori provincia e oltre. abbiamo creato una rete distributiva di circa 200 privati e 30 ristoratori, cui si aggiunge durante le festività un e-commerce estero”.