Maiora Solutions, startup innovativa specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, nella tradizionale indagine sul costo medio al chilo dei panettoni classici ha confrontato i prezzi del 2022 con quelli di quest’anno e registrato un leggero aumento che interessa sia i panettoni industriali sia quelli di pasticceria. L’analisi, svolta su 20 tra i principali brand che producono il dolce natalizio per eccellenza (otto a produzione industriale e 12 maggiori pasticcerie milanesi), evidenzia un incremento generale dei prezzi nel 2023, che tuttavia non è paragonabile a quello dello scorso anno, quando il costo dei panettoni della grande distribuzione aveva registrato una crescita media pari al +38% (rispetto al 2021) e una più contenuta crescita del +7% tra i marchi artigianali.
Panettoni artigianali di pasticceria
Analizzando i prezzi al chilo dei panettoni prodotti da 12 tra le pasticcerie più note di Milano, confrontandoli con quelli rilevati a novembre 2022, il prezzo è aumentato del +5%, frutto di una media di incrementi compresa tra lo 0 di Peck, Clivati, Ranieri e Massari – che non hanno aumentato i costi – e il +15% di Cucchi, il cui panettone classico è passato dai 39 euro al chilo del 2022 ai 45 euro di quest’anno. Aumenti in doppia cifra anche per il panettone di Pavè Milano, cresciuto da 38 euro a 42 euro (+11%), per Zàini Milano e Marchesi (entrambi +10% di aumento), che quest’anno costano rispettivamente 43 e 46 euro al chilo. Le variazioni meno significative riguardano Cova e Gattullo (+5%), Martesana (+2%) e Pasticceria San Gregorio (+1%), i cui prezzi sono sostanzialmente in linea con quelli del 2022.
Panettoni industriali
Se lo scorso anno i panettoni industriali hanno evidenziato livelli di prezzi molto più alti rispetto al 2021, quest’anno l’aumento è molto più contenuto, attestandosi sul +3% in media. Le variazioni più significative riguardano i panettoni classici di Balocco, il cui prezzo medio è aumentato del +16%, passando da 6,40 euro al chilo nel 2022 a 7,45 euro nel 2023, Motta che lo scorso anno registrava un prezzo medio al chilo di 5,29 euro e quest’anno sale a 5,76 euro (+9%) e Bauli cresciuto da 5,99 euro a 6,49 euro (+8%).Il prezzo dei panettoni Maina cresce del +4% (da 6 euro nel 2022 a 6,27 euro nel 2023), mentre rimangono invariati rispetto allo scorso anno i costi di Carrefour Extra e Le Grazie, i cui panettoni sono disponibili sugli scaffali a 5,49 euro e 4,99 euro rispettivamente. Interessante il caso di Tre Marie, che sceglie di abbassare i prezzi (-6%) e quest’anno il costo al chilo del panettone scende a 12,46 euro, contro i 13,20 euro del 2022.
Il commento
Andrea Torassa ed Emilio Zunino, fondatori di Maiora Solutions, hanno commentato: “La controtendenza rispetto allo scorso anno è evidente. Se nel 2022 l’aumento dell’inflazione e del costo delle materie prime avevano provocato un notevole balzo dei prezzi, il 2023 evidenzia una decisa frenata degli aumenti relativi al costo medio al chilo dei panettoni classici. I prezzi si sono stabilizzati, in linea con il calo dell’inflazione certificata dall’Istat a ottobre 2023. Se Milano si conferma la città costosa e il carovita resta il più forte nel Paese, prendiamo il generale rallentamento dell’inflazione come una notizia incoraggiante, in un periodo come quello natalizio dove i consumi crescono notevolmente. Come lo scorso anno, resta notevole il divario di prezzo tra panettoni artigianali e panettoni industriali, ma l’ampia offerta di prodotti permette a tutti di poter scegliere il proprio panettone per le Feste”.