Forno Brisa presenta la nuova collezione di panettoni dove la fa da padrone il Veganone, il dolce tradizionale del Natale in versione vegana, in cui non vengono usati ingredienti di origine animale. Insieme a lui non mancano la versione classica del panettone, quella al gianduia e allo strudel, il gusto più votato nel sondaggio fatto con la community Brisa lovers per l’elezione del panettone ‘collettivo’, con più di 2500 voti. Tutti i panettoni proposti sono realizzati seguendo la carta dei valori di Forno Brisa, dove trasparenza e inclusività sono concetti imprescindibili e si declinano sia nella scelta di puntare su un lievitato natalizio senza latticini a base di burro vegetale ‘buona per tutti’; sia nel mettere a punto una ricetta per il panettone tradizionale che alla ‘perfezione ad ogni costo’ predilige materie prime scelte secondo principi di totale naturalezza.
“Viviamo nella società della performance in cui si punta tutto sull’eccellenza del prodotto finito ma spesso non ci si chiede come e con cosa venga realizzato – racconta Pasquale Polito, General Manager di Forno Brisa -. La parola qualità può avere un’accezione ampia: per noi che crediamo nella sostenibilità e biodiversità, significa trasparenza. Il nostro panettone è prodotto sempre e solo con lievito madre fresco, farine selezionate, vaniglia bio del Madagascar. Nella versione classica e creativa che ha una shelf life di 28 giorni usiamo uova fresche di filiera e burro di centrifuga; in quella vegana il burro vegetale e suggeriamo ai nostri clienti di consumarlo entro massimo due settimane dalla produzione.”
Il Veganone di Forno Brisa
Dopo la risposta molto positiva degli scorsi anni e le numerose richieste, per questo Natale Forno Brisa punta sul panettone vegano, il lievitato inclusivo per eccellenza, la cui ricetta è stata pensata non solo per i vegani, ma per tutti coloro che vogliono sperimentare un prodotto alternativo, leggero e altrettanto goloso. Disponibile in due varianti di gusto: Classico e con Albicocche di filiera e Cioccolato autoprodotto, il Veganone si inserisce nel percorso di ricerca di Forno Brisa legato al concetto di benessere condotto insieme al nutrizionista Ferdinando Giannone, con il quale Brisa sta mettendo a punto il bilanciamento nutrizionale di tutti i dolci serviti negli store e in particolare nella proposta della colazione per una pasticceria quotidiana.
I grandi classici e i “Brutti ma buoni”
Dal contest lanciato ad ottobre e aperto a tutti i clienti, i soci, i bolognesi e i Brisa lovers, nascono due nuovi gusti speciali che si aggiungono alla collezione di panettoni 2023. Torna il gusto Strudel del 2019, che si è aggiudicato il primo posto, ma per continuare il lavoro di inclusione in cui Forno Brisa crede fortemente, visti i numerosi voti dei soci, verrà prodotto anche il secondo classificato al Caramello salato, caffè tostato dai Brisa e noci pecan.
Oltre alle novità, per i più tradizionalisti e nostalgici, non mancheranno gli amatissimi gusti Classico, con canditi artigianali del progetto Jam Session; e Gianduia, con gianduia autoprodotto nel laboratorio di Forno Brisa. E per i “salato addicted”? Una variante salata. Per ribadire l’attenzione del forno a non sprecare il cibo, soprattutto sotto le festività natalizie, presso lo Spaccio in Bolognina e sull’e-commerce saranno disponibili come ogni anno i panettoni “Brutti ma Buoni”, quelli perfetti a livello tecnico e organolettico, ma che presentano qualche difetto estetico che non corrisponde agli standard del mercato.
I panettoni saranno disponibili online sul sito www.fornobrisa.it e spediti in tutta Italia. Gli abitanti di Bologna e dintorni e chi di passaggio in città potranno trovarli nei 5 punti vendita dislocati sul territorio.