Crostata Revolution: seconda tappa per l’evento Petra

Prosegue l’iniziativa ideata da Petra in collaborazione con Dolcesalato e dedicata alla crostata. A Vighizzolo d’Este, una giuria di esperti ha scelto quattro dei cinque finalisti che si confronteranno a Sigep. Il quinto sarà decretato dal voto popolare sul web
Crostata Revolution: seconda tappa per l’evento Petra

La rivoluzione è iniziata. Lo scorso 18 settembre la sede Petra a Vighizzolo d’Este ha ospitato i dieci semifinalisti dell’evento Crostata Revolution. A confronto le ricette emerse dalle preselezioni dei mesi scorsi, che hanno individuato quelle che meglio rispondevano alla linea guida dettata dal molino: la classica crostata, cotta in forno, ripensata in chiave moderna e al contempo legata al territorio. Tutte sorprendenti le dieci proposte, realizzate da giovanissimi quanto preparati pasticceri. A valutarle una giuria di esperti che ne ha considerato l’estetica, l’armonia di gusto e consistenze e il grado di innovazione. Ad aggiudicarsi le prime quattro posizioni della classifica sono stati Federico Dalle Mule di Ozone Pastry&Co di Feltre (BL), Elisa Brunetti di Pasticceria Pagliarani di Sant’Angelo di Gatteo (FC), Sofia Forin di Pasticceria Forin di Padova, e Carlo Massucci di Ora Forneria di Bastia Umbra. Un quinto finalista sarà decretato dal voto popolare sui social (seguici sui nostri canali per votare!) e, tutti e cinque, saranno ospiti di Petra a Sigep per il gran finale dell’evento, con la proclamazione del dolce vincitore.

I primi 4 semifinalisti: da sinistra Carlo Massucci, Sofia Forin, Federico Dalle Mule, Elisa Brunetti

Largo ai giovani pasticceri

La competizione, tuttavia, non è il fine, ma il mezzo con cui Petra vuole iniziare a costruire un progetto più grande, destinato alle nuove promesse della pasticceria. Una generazione di giovani sempre più talentuosi e competenti, molto più evoluti rispetto alla generazione che li ha preceduti, con un approccio al prodotto inedito, attento alle nuove tendenze e rispettoso della tradizione.

Delle dieci proposte ha colpito innanzi tutto l’originalità: tutti i dolci sono stati studiati e creati appositamente per questa occasione. Non meno interessante la ricerca sugli impasti, con la scelta, da parte di molti, di farine dalla lavorazione complessa, come il farro, e la messa a punto di processi innovativi per ottenere frolle dalla consistenza e dal gusto nuovi.

Altrettanto approfondita la ricerca sugli ingredienti del territorio, requisito imprescindibile per partecipare. A questa richiesta i giovani hanno risposto in modo impeccabile, mostrando non solo una conoscenza profonda dei prodotti utilizzati, ma raccontando la storia e i valori dietro ogni torta, con un’efficacia comunicativa ancor più ammirevole data la giovane età.

Sofferta dunque la decisione dei giudici, ma, come ha sottolineato il Direttore marketing Petra, Piero Gabrieli, a vincere non sono solo i quattro finalisti, ma l’intero gruppo, anche solo per la capacità di fare da subito squadra, dando vita a una giornata di scambio e confronto che ha contribuito alla crescita di tutti i presenti.

Crostata Revolution è l’ultima delle tappe di un percorso che Petra Molino Quaglia ha iniziato nel 2009 con l’evento Frolla in Forma e che è proseguito negli anni con progetti dedicati all’evoluzione e al rinnovamento della più tradizionale delle preparazioni.

Questo evento è un ulteriore passo avanti nella direzione di un dolce sempre più moderno, ma con radici profonde nella tradizione, attento alla sostenibilità e al benessere e soddisfacente nel gusto.

© Riproduzione riservata