Non una semplice pasticceria ma un luogo dove far evolvere il concetto di convivialità tanto forte nel Dna della città di Parma. Uno spazio aperto tutta la giornata, dove vivere un’esperienza positiva, abbondante, ricca. Nascono con queste premesse i due locali a insegna Bombé inaugurati nel 2020 a Parma, negozi pilota di un progetto che prevede nuove aperture sia a gestione diretta sia in affiliazione. A raccontarne il mood Angelo Mazzieri, Titolare e Ceo, imprenditore di lungo corso con un’esperienza durata 35 anni come proprietario e amministratore delegato della pelletteria Coccinelle. Con l’apertura di Bombé il progetto di Mazzieri era proprio quello di creare un link tra i due mondi, quello della moda e della pasticceria, esaltandone i punti di contatto come l’attenzione alla bellezza delle forme, la qualità delle materie prime e un’accoglienza di livello. “Su queste basi ho iniziato a costruire il progetto assieme al mio amico e socio Francesco Fenini, ai primi dipendenti e, in seguito, a mio figlio Davide” racconta il Ceo.
Un modello flessibile
Che si tratti di un format replicabile lo dice la ragione sociale dell’azienda, Pasticcerie Bombé, nome che esprime l’obbiettivo di espandersi con punti vendita sul territorio creando un ‘sistema Bombé’, cioè un’offerta articolata e di successo che possa replicarsi gradualmente. L’idea è quella di un format flessibile e adattabile al contesto, dove a rimanere costanti saranno “i principi di eleganza e ricercatezza che caratterizzeranno i negozi, così come l’importanza del banco a sfioro che valorizza i prodotti” spiega Mazzieri. “Tutto il resto verrà reinterpretato per dare vita a negozi con una personalità propria, e non alla solita catena”.
È questa la logica con la quale sono state progettate anche le prime due sedi aperte rispettivamente nella centrale via Farini, nucleo originario i cui spazi avevano ospitato la pasticceria Le Delizie, delle quali Mazzieri e Fenini sono stati soci per anni, e nella più periferica via Emilia est. A occuparsi della ristrutturazione del primo è stato lo StudiOvale di Valetina Ventrelli di Milano assieme a CRS, nota azienda del settore. Oggi, il punto vendita di via Farini è una piccola boutique di 115 mq con 40 coperti dedicata alla degustazione veloce, mentre quello lungo la via Emilia est ha dimensioni maggiori, 250 mq per 80 coperti, e consente una fruizione più completa e confortevole. Una differenza che non si riflette però nel target di riferimento che resta transgenerazionale, “un pubblico esigente, attento alla qualità e al servizio, fedele ma anche critico se qualcosa non è in linea con le aspettative”, sottolinea Mazzieri. “Abbiamo anche clienti giovanissimi e questo ci insegna molto sulle nuove tendenze di consumo”.
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