Unite uno dei maestri pizzaioli in rampa di lancio con uno dei concept di pizza in perenne equilibrio tra modernità e vicinanza ai territori. Annaffiate la serata con dello champagne rosè, il tutto incastonato in una delle gemme più splendenti del lago più bello del mondo.
Potrebbe sintetizzarsi così le terza serata di “Masters of pizza” l’evento organizzato dal Mandarin Hotel di Como in collaborazione, tra gli altri, con San Pellegrino, che vede alternarsi alcuni tra i più grandi pizzaioli italiani, che questa volta ha visto protagonista Danilo Brunetti di Giolina. L’evento è stato l’occasione per scambiare due parole con la vulcanica Ilaria Puddu, partner di Giolina, nonché di Marghe e Gelsomina e cofounder di Pizzium
Pizza e Cocktail
“Giolina è nata quasi per caso – esordisce la Puddu – dall’idea di combinare pizza e cocktail”. Un’idea innovativa a partire dal design “con un grande bancone all’entrata in stile cocktail bar. L’idea piaceva, ma non troppo, quindi abbiamo deciso successivamente di concentrarci maggiormente sul nostro core, ovvero la pizza, pur mantenendo dei cocktail in carta. Non a caso, all’interno dei nostri format, consideriamo Giolina come la massima espressione della pizza”.
Partner per le farine
Nel suo percorso, Giolina può contare su di un partner d’eccezione come Petra, “che si segue con i propri tecnici da sempre per studiare il blend perfetto di farine integrali macinate a pietra. Studi che ci hanno permesso anche di estrarre alcuni elementi segreti per caratterizzare i nostri impasti e renderli unici”. Restando in tema Petra, “stiamo sposando questo progetto detto farina evolutiva, che, tra le altre cose, ci permetterà di tracciare le farine dal campo alla tavola, con tutti i risvolti positivi in tema di esperienza utente”. Attenzione massima anche per tutti i fornitori, privilegiando sempre i piccoli artigiani.
Branding ed estero
Per quanto concerne l’evento “Masters of Pizza” “possiamo consideralo come una vetrina, un modo per far conoscere un prodotto di qualità anche al di fuori della cerchia milanese”. Interessanti prospettive anche in ottica sviluppo: “Al momento stiamo lavorando per esportare il format all’estero, in Francia o in Svizzera”.