Fabrizio Galla, pastry chef conosciuto per le sue creazioni premiate e la sua maestria nell’arte della pasticceria, ha inaugurato la sua collaborazione con Eataly, che in questi giorni ha portato al taglio del nastro di due nuove pasticcerie.
Inaugurazioni a Milano e a Torino
La prima apertura si è svolta la scorsa settimana presso l’Eataly Lingotto di Torino, una città vicina al cuore del pastry chef con origini piemontesi. Il locale accoglie i visitatori con un’ampia selezione di prelibatezze dolci, che vanno dalla colazione con croissant, girelle, trecce, cubi fragranti e veneziane, ai rinomati mignon piemontesi e alle monoporzioni stagionali, come la deliziosa cheesecake ai frutti esotici.
La seconda apertura, avvenuta il 13 giugno, si è tenuta presso l’Eataly Smeraldo di Milano. Per l’occasione, Fabrizio Galla sarà presente sabato 17 giugno per incontrare gli appassionati di pasticceria, i clienti affezionati e tutti gli amici di Eataly, offrendo loro un’esclusiva degustazione delle sue creazioni. I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di assaggiare le rinomate mignon piemontesi, sfoglie fragranti, oltre 30 varietà di cioccolatini e una selezione di torte e monoporzioni stagionali.
La pasticceria di Fabrizio Galla
Le due inaugurazioni mostrano come la pasticceria di Galla, già ben nota in Piemonte, dove il pastry chef ha il suo punto vendita e laboratorio a San Sebastiano Po dal 2016, stia guadagnando popolarità anche al di fuori dei confini regionali. Galla è infatti uno dei pochi italiani ad appartenere ai Relais Desserts, un’associazione internazionale che riunisce i migliori 100 pasticceri al mondo. Nel 2020, Galla è stato riconosciuto come Pasticcere dell’Anno da Gino Fabbri, confermando la sua eccellenza nel settore.
Le pasticcerie di Fabrizio Galla rappresentano un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, con dolci attentamente bilanciati e ispirati dall’incontro di sapori e dalla ricercatezza delle materie prime. Ogni dolce è stato modellato seguendo l’esempio del rinomato maestro Iginio Massari, fonte di ispirazione per il pastry chef piemontese.