Claudio Marcozzi è il volto della storica Pasticceria Picchio di Loreto Stazione (aperta dalla sorella nel 1978, ndr), vera e propria istituzione della zona, per la sua qualità e per la varietà dei prodotti offerti a tutte le ore del giorno. “Siamo in un piccolo paese di 10mila abitanti – racconta Marcozzi – ma la nostra posizione, a soli 4km dal mare, ci rende tappa desiderata da tanti turisti che vogliono portare a casa un dolce ricordo della vacanza in Riviera del Conero, ma anche da tanti abitanti dei paesi dell’entroterra”. Si tratta di una pasticceria maestosa, di ben 1.500 metri quadrati, con 180 posti a sedere tra sala interna e verande esterne, negozio di pasticceria e gelateria al piano terra, laboratori di produzione al primo piano e show room di regalistica dolce al terzo e ultimo piano. Un vero e proprio tempio delle delizie che Claudio Marcozzi, storico membro dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, ha dovuto, ma anche saputo trasformare in un luogo di pellegrinaggio, una tappa obbligata per migliaia di persone. Come ci è riuscito? Puntando innanzitutto sull’ampiezza e varietà dell’offerta e poi sui dolci da viaggio, specialità artigianali confezionate o in vaso cottura, trasportabili a temperatura ambiente. Tra i più venduti c’è il Dolce del Papa, due amaretti morbidi con all’interno della crema al burro e croccante; poi il Panetto di Loreto, il Dolce Conero e la Santasa. “Da noi si può entrare alle 6 del mattino e uscire alla sera: offriamo la colazione dolce e salata, torte moderne, classiche, monoporzioni, mignon e paste, ma anche cioccolato e gelato. Per il pranzo proponiamo una carta ristretta con proposte artigianali e curate. Al pomeriggio c’è l’offerta della pizzeria, intermezzata dall’aperitivo, che si conclude con la cena fino alle 21.00”. Da sempre Pasticceria Picchio si impegna in un’attenta selezione delle materie prime, in primis del burro e della panna. “Da tantissimi anni utilizziamo i prodotti a marchio Debic, in particolare Burro Cake, Prima Blanca e il Cream Cheese, che ho impiegato nella mia proposta di pasticceria salata creativa: una base di sfoglia che racchiude una morbida quiche, decorata con Cream Cheese e verdure”.
Metti un like ai video qui sotto per esprimere la tua preferenza e portare Claudio in finale a Sigep 2023!
Mini quiche
Dose per circa 12 quiche
Pasta sfoglia
Stendete la pasta sfoglia a uno spessore di 1,4 mm, imburrate bene gli anelli d’acciaio di diametro 7 cm, ritagliate delle strisce di pasta sfoglia alte 3,5 cm(quanto lo stampo o poco più per rifilare con precisione) e fatele aderire bene alle pareti, in ultimo coppate dei dischi poco più grandi del fondo della quiche e inseritela nello stampo facendola aderire.
Appareil
Decorazione
Miscelate la panna alle uova, unite sale, pepe, i porri passati in padella e il salmone tagliato a cubettini. Sul fondo della quiche disponete i cubettini di patate viola lessate e colate l’appareil. Cuocete a 165°C per 25 minuti circa. Decorate con una vela di Debic Cream Cheese, due fettine sottili di pomodoro essiccate, un cubetto di melanzana fritta e una fettina di salmone.