“Ad oggi il mondo della pasticceria resta abbastanza impermeabile all’adozione di tecnologie digitali, ma io ci vedo un bel potenziale che si potrebbe tradurre in grandi vantaggi per il comparto”. È questa la premessa posta da Luca Venturoli, Industry Lead Consumer Retail & Food Service di Retex, parlando di digital al servizio della pasticceria.
Centralità dell’on-line
“Partendo dalla premessa che le tecnologie che migliorano la performance sono quelle che migliorano l’esperienza del cliente, è necessario capire bene quali siano effettivamente le esigenze del cliente di una pasticceria e come il digital possa apportare valore aggiunto a quella specifica esperienza”, spiega Venturoli, che vede in particolare l’on line come un ambito di grande interesse per il comparto. “Non necessariamente spingendo ulteriormente sull’e-commerce, ma puntando sulla possibilità di prenotare on line la propria ordinazione e passare a ritirare l’ordine in pasticceria. Questa modalità offre al cliente svariati vantaggi: dal velocizzare l’esperienza di acquisto, al potersi organizzarsi per il ritiro negli orari a lui più comodi, alla possibilità di farsi mettere da parte alcuni prodotti senza correre il rischio che una volta arrivato in negozio siano esauriti. Allo stesso tempo, è un sistema che avvantaggia l’esercente rendendo più fluida l’attività all’interno dello store”.
Interazione ed engagement
“Spostandoci proprio all’interno del negozio, anche qui è possibile implementare tecnologie 4.0, per esempio attraverso strumenti che pongano l’accento sulla comunicazione emozionale, coinvolgendo il cliente ed esercitando così una forma di engagement” spiega Venturoli. “Certo in un locale storico può essere più complesso, ma in un ambiente moderno la presenza di uno schermo o di un QR code che mostri il dietro le quinte, spiegando al cliente come vengono preparati i prodotti, raccontandone l’aspetto artigianale, entrando nello specifico degli ingredienti, illustrandone la storia, il percorso, la provenienza, potrebbe essere un modo molto efficace per comunicare i valori del brand e fare branding”.
Laboratorio high tech
C’è poi il tema del laboratorio, una macchina che funziona in maniera organizzata e standardizzata esattamente come una cucina. E dunque, in questo caso implementare le tecnologie già ampiamente utilizzate nelle attività di ristorazione per organizzare la produzione è possibile e anzi auspicabile. “Saltando ovviamente la logica dell’ordine in tempo reale, i laboratori di pasticceria hanno la possibilità di applicare tutti quei sistemi digital alla pasticceria, eseguendo le ricette secondo precisi standard. In modo tale da offrire ai clienti un servizio migliore e all’esercente un controllo più puntuale sul magazzino, sugli acquisti, e in definitiva sui conti del suo locale”.
Futuro prossimo: IA e loyalty
Se questo è lo stato dei fatti, è lecito chiedersi in che direzione sta andando la ricerca. Uno dei temi principali in questo senso è quello dell’intelligenza artificiale (IA) e del machine learning. “Si tratta di tecnologie che possono aiutare a prevedere i consumi e a tagliare gli sprechi facendo acquisti più mirati, il tutto sulla base dei dati storici ma anche di informazioni che l’imprenditore può implementare e che queste tecnologie elaborano in un sistema di autoapprendimento che permette loro di essere sempre più performanti” spiega Venturoli. Ci sono poi le tecnologie legate al mondo della fidelizzazione. “Le classiche promozioni e gli sconti però non sono sufficienti e per essere efficaci non possono continuare a essere riproposti sempre con la stessa formula”, prosegue Venturoli. “Ad aiutare molto in questo senso c’è la gamification, un sistema che permette di raggiungere il cliente in maniera indiretta con giochi digitali molto semplici grazie ai quali può ottenere dei benefici, come i classici sconti, raggiungendo un certo risultato”.