Immaginate la sensazione di assaggiare una pralina e sentire la bocca piacevolmente pervasa da gusti lontani anni luce da ciò che ci si aspetta di trovare all’interno di un cioccolatino: la morbidezza del formaggio, la sapida speziatura dello speck e l’intensità del ginepro. Ebbene, l’effetto sorpresa nel cimentarsi con questi e altri sentori è ciò che rende realmente unici i sette “gioielli” di Fabrika Cioccolato Asiago, il brand di cioccolateria extra-premium nato per valorizzare le eccellenze dell’altopiano di Asiago.
GIOIELLI ARTIGIANALI DAL RIPIENO INEDITO
Nelle loro sette declinazioni, il “cuore” è formato dallo speck e dal formaggio di Asiago dello storico brand Fior di Maso, dal miele millefiori della Premiata Apicoltura Guoli, dalla Torta Ortigara delle sorelle Carli (un dolce tradizionale della zona) e dal Kranebet, un liquore ottenuto dalla distillazione delle bacche di ginepro e radici alpine.
Ad avvolgere questi sapori, il cioccolato fondente e al latte. Non un latte qualsiasi, peraltro, ma anch’esso espressione della produzione delle malghe del territorio.
IL CIOCCOLATO SALE IN MALGA
Il progetto di Fabrika nasce nell’inverno 2019 sull’Altopiano, e ha dietro il poliedrico avvocato Franco Lovato, alla guida di un ristretto team di visionari con l’obiettivo di trasmettere le bellezze e le eccellenze gastronomiche di tutto l’Altopiano di Asiago. Non a caso, i nomi stessi delle praline ne richiamano la storia: Monte Ortigara, Meletta, Millepini, Monte Mosciagh, Monte Zebio, Monte Interrotto e Monte Cengio. Oggi la produzione è affidata a mani sapienti nella sede di Marano Vicentino, ma il sogno è di trovare una malga sperduta dove poter ottenere una produzione di qualità che profumi di territorio, di malga, di mugo. Insomma, di Altopiano. “È un sogno che speriamo si avveri presto – racconta Franco Lovato – per poter trasmettere al consumatore ciò a cui questo brand ambisce: un’esperienza di gusto carica di significati che spesso va oltre il sapore stesso della pralina”.