I “Costardi Bros” aprono a Torino con Caffè San Carlo

Il brand Scatto, omaggio all'arte della fotografia, entra nello spazio museale di Intesa Sanpaolo per il progetto Gallerie d’Italia
I “Costardi Bros” aprono a Torino con Caffè San Carlo

Duecento anni di storia. Il Caffè San Carlo è una delle istituzioni di Torino e dopo due anni di chiusura, il locale ha riaperto i battenti grazie all’intervento del progetto Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. Con la firma di un nome di prestigio della ristorazione piemontese: quello dei Costardi Bros.

L’interno del Caffè San Carlo

Una doppia inaugurazione per piazza San Carlo

Il risultato è una doppia inaugurazione: alla rinascita della storica insegna Caffè San Carlo si aggiunge infatti la ristorazione di Scatto, il cui nome vuole rappresentare un omaggio all’arte della fotografia che caratterizza il nuovo museo di Intesa Sanpaolo. L’inaugurazione del Caffè è avvenuta al termine dello scorso anno, mentre Scatto è operativo dalla fine di gennaio. Le due location sono destinate a diventare un punto di riferimento per gli abitanti della città, per i visitatori del museo e per i turisti che vorranno addentrarsi nella scoperta della capitale sabauda. Scatto è situato nella sala adiacente al Caffè e nasce come ristorante fine dining in chiave contemporanea: storia, colonne e statue da una parte e modernità, luce e linearità dall’altra. “Un dualismo in coerenza con la proposta gastronomica dei Costardi, tra elementi classici della cucina piemontese e incursioni di creatività e internazionalità”, si legge in una nota lanciata in occasione dell’inaugurazione.

Lo spazio del ristorante Scatto

I re del risotto

I vercellesi Christian e Manuel Costardi, cresciuti nella cucina del ristorante dell’Hotel fondato dai nonni, si sono imposti sulla scena della ristorazione principalmente grazie ai loro risotti, fino a conquistare una stella Michelin (unico locale a Vercelli in grado di esibirla), poi tolta dalla “Guida Rossa” con l’edizione 2022. Il loro arrivo a Torino comporta il lancio di una formula più ampia rispetto alla ristorazione “pura”: dal business lunch alla cena, con menu degustazione o con la possibilità di scegliere alla carta, per arrivare a esperienze “after dinner” dedicate al mondo di cocktails e spirits.

Christian Costardi
Christian Costardi

Il progetto del locale è stato curato dallo studio di architettura lamatilde con uno slancio di modernità per alleggerire i contenuti storici dell’architettura, ricorrendo a materiali riflettenti quali acciaio e vetro specchiato, accanto a materiali assorbenti quali il legno, per rendere il tutto più luminoso. In particolare rilievo è stata posta la cucina, con tanto di chef table rivestito in marmo per vivere l’esperienza a diretto contatto con la brigata dei Costardi. Tra i piatti in carta compaiono il Brasato al cucchiaio, la Lattina di Riso Condensed e la Mugnaia, piatto in cui protagonista non sarà il pesce ma la salsa.

La doppia anima caffè/bistrot

Una doppia anima di caffetteria e bistrot caratterizza invece la nuova era di Caffè San Carlo sotto la guida dei fratelli Costardi. La proposta gastronomica è trasversale, dalla colazione alla sera, e in carta compaiono i grandi classici della cucina torinese: Vitello tonnato, Ravioli del plin, cruda di Fassona e nocciole, oltre a una innovativa declinazione di panini.  Per la parte dei dolci spiccano i Croissant, la Veneziana con la mandorla di Noto e con il sentore distintivo della fava tonka, il Bignè con craquelin e il cuore di pistacchio e bergamotto. Come partner per il caffè, la scelta è ricaduta su Torino con l’inserimento di 1895 by Lavazza. Grandi classici anche nell’aperitivo con Negroni, Americano, Milano Torino (corretto Barolo Chinato) e i cocktail Martini.

Il signature croissant
2/5
Crespella con ricotta di bufala e cime di rapa
3/5
Club sandwich
4/5
Bignè con craquelin e il cuore di pistacchio e bergamotto
5/5
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